ANCONA – Choc a Tavernelle, sorpreso a dormire sul bancone di un negozio: denunciato un camerunense di 40 anni. È accaduto nel pomeriggio di ieri, quando alcuni residenti hanno segnalato la presenza sospetta (e tanto curiosa quanto insolita, verrebbe da dire) di un uomo che bivaccava dentro un negozio.
Era completamente steso sul bancone di un negozio, proprio là dove la titolare, solitamente, tiene il registratore di cassa e serve i clienti. Il locale era vuoto, nessun avventore all’interno. Sul posto, in pochi minuti, la Squadra Volanti della polizia. Il clochard è stato identificato in un cittadino del Camerun di 40 anni, gravato, oltre che da numerosi precedenti, da una misura di prevenzione emessa dal questore di Ancona un mese fa.
Su di lui pendeva un foglio di via con divieto di ritorno nel capoluogo fino al 2027. È stato denunciato per inottemperanza alla misura e invitato ad allontanarsi immediatamente dal territorio comunale dorico. Poco dopo, invece, è scoppiata una lite – sempre tra stranieri – a Valle Miano, dove un gruppo di persone stava litigando animatamente. E una donna, ad un tratto, avrebbe tirato un ragazzo (che poi si è capito essere suo figlio) strattonandolo per la maglia, fino a strappargliela di dosso.
Madre e figlio – ieri (20 agosto, alle 21.30) – sono venuti alle mani e la donna, in particolare, ha persino dato qualche sberla a chi si trovava nei paraggi e provava a dividere la coppia per riportare la calma. Così, è stato immediatamente allertato il 112 Nue, il numero unico di emergenza.
Sul posto, le Pantere della questura. Si trattava di due peruviani. Come dicevamo, madre e figlio: lei 60 anni e lui 30. Sconosciuti i motivi del litigio. I poliziotti, nel tentativo di calmare gli animi, hanno subìto un tentativo di aggressione sempre dalla donna, che si è rivolta a loro con pugni e graffi.
Mamma e figlio apparivano abbastanza agitati e alterati. L’alito vinoso avrebbe fatto capire come i due, prima del diverbio, abbiano alzato un po’ troppo il gomito. Tanto che blateravano cose spesso senza senso. Entrambi sono stati portati in questura e denunciati per il reato di ubriachezza manifesta. La mamma è stata denunciata anche per resistenza a pubblico ufficiale.