ANCONA – Nell’ambito di Tipicità in Blu in corso ad Ancona, mercoledì 22 maggio dalle ore 18 nella sala eventi Unicorn in piazza IV Novembre, Viva Servizi propone una riflessione dal titolo: “DepurAttivi, investire in infrastrutture complesse per un futuro che guardi al mare”.
Con il coordinamento di Marco Ardemagni, conduttore radiofonico, autore televisivo e poeta, interverranno Moreno Clementi, dg di Viva Servizi, Lorenzo Burzacca, responsabile Acqua Reflua Viva Servizi, Anna Laura Eusebi, docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale alla Univpm e Pierpaolo Martinini, responsabile del Servizio Idrico Integrato per l’ambito di Rimini – Hera Spa
«L’obiettivo è spiegare come il problema di contribuire a mantenere eccellente il livello qualitativo del nostro mare dipenda anche dal ciclo della depurazione dell’acqua che giunge al mare. Viva Servizi, che gestisce il Servizio Idrico Integrato nella provincia di Ancona, ha posto grande attenzione alla questione ed ha avviato dal 2019 un progetto infrastrutturale complesso per il cui completamento sono necessari alcuni anni ma che contribuirà a contenere il problema della balneabilità del mare anche in occasione di episodi di pioggia in estate quando l’apertura degli scolmatori a mare porta alla temporanea interdizione alla balneabilità. Il completamento di questo iter contribuirà positivamente, quindi, anche sulla Blue Economy nelle Marche», spiegano i promotori.
Il progetto prevede la realizzazione di una grande condotta in spiaggia per impedire ai collettori di riversare liquami in mare. La soluzione progettuale scelta da Viva Servizi di concerto con i Comuni di Ancona e Falconara è stata adottata al termine di un percorso che ha previsto l’adozione di un documento preliminare di progettazione con un investimento molto significativo. Quanto ai tempi di realizzazione, i dati statistici nazionali relativi a opere simili evidenziano la grande incidenza dei tempi amministrativi intercorrenti tra una fase procedurale e le successive (acquisizioni pareri, confronti, autorizzazioni, sondaggi etc) che dipendono da elementi come la complessità delle opere, gli impatti sulla cittadinanza e sui vari enti e le autorizzazioni da ricevere, richiedendo una media di 10-12 anni anni. Viva Servizi conta di concludere i lavori entro pochi anni e adoperandosi per contenere i disagi alla cittadinanza.
A Rimini, caso che sarà presentato all’evento, i tempi sono stati anche più lunghi. «Il tema è frequentemente all’attenzione dell’opinione pubblica – dice Moreno Clementi, dg di Viva Servizi – e noi non solo non ci siamo mai sottratti al confronto con i cittadini ma anzi lo rilanciamo convinti che è la complessità dell’opera e non la trascuratezza del gestore sia la causa dei tempi lunghi di completamento». Che continua: «L’incontro servirà per spiegare i dettagli del progetto in maniera che sia comprensibile a tutti i partecipanti e i positivi impatti del suo completamento da chi l’ha già realizzata».