ANCONA – Si comincia a delineare il tracciato di circa 7 chilometri, che parte da Vallemiano, passa per Pietralacroce e termina ai parcheggi scambiatori sopra Portonovo. La ciclovia del Conero non è più solo un progetto con tanti se e altrettanti forse. È una realtà che si sta realizzando secondo un preciso disegno politico della giunta Mancinelli che da tempo ha intravisto nella mobilità sostenibile una soluzione per vivere la città al meglio e al pieno delle sue possibilità.
Il sopralluogo
Come testimonia un post dell’assessore alla mobilità sostenibile, Ida Simonella, sul suo profilo Facebook, l’altro giorno si è svolto il sopralluogo insieme all’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini e i tecnici del Comune. «Ci sono diversi interventi e aggiustamenti ancora da fare al percorso – afferma l’assessore Simonella – e tutte le consuete complessità che derivano dal portare avanti i cantieri».
Ma la ciclovia del Conero sta piano piano prendendo forma. La Simonella, mentre cammina sul tracciato dove tra qualche settimana si comincerà a lavorare per la realizzazione della pista, s’immagina già l’effetto che farà quando i ciclisti si troveranno ad ammirare le bellezze paesaggistiche offerte da un panorama più che mai suggestivo. «Ad un certo punto si vede il mare e persino lo scoglio della vela – racconta stupita l’assessore -. È una delle sorprese che riserva questo viaggio affascinante di 7 km nella natura. Un respiro difficile anche da raccontare». Ma intanto l’immaginazione fa il suo volo pindarico nella fantasia e si esprime attraverso le emozioni che solo certi scorci sul mare del Conero possono regalare.
I lavori
Il cantiere è avviato e, anzi, la Simonella tiene a sottolineare che «il percorso non è ancora praticabile. È un cantiere e dunque non è accessibile». Ma secondo la road map, i lavori dovrebbero terminare prima della prossima estate. Auspicabilmente durante la prossima primavera, così da poter dare ai cittadini la possibilità di godere della nuova infrastruttura già dall’inizio della bella stagione del prossimo anno. Costo totale dell’operazione: un milione di euro, di cui 471 mila euro derivanti da un mutuo acceso dall’amministrazione comunale. Il restante, invece, sarà garantito da finanziamenti della scorsa programmazione europea relativa agli anni 2014-2020. Dunque l’avvio dell’opera è ormai un fatto assodato. Il traguardo da raggiungere è una mission concreta. In mezzo ci sono tutti gli step più o meno difficoltosi che l’amministrazione ha superato e che dovrà superare.
«Dietro ogni opera, grande o piccola, ci sono montagne di progetti, autorizzazioni, gare, verifiche, controlli, contestazioni, riesami, notifiche. Atti pubblici – spiega Simonella riferendosi ai tecnici comunali e a tutti coloro che lavorano al progetto da dietro le quinte -. E ognuno fa il suo, in larga parte fuori dal palcoscenico. Ne approfitto per ringraziare tutti».