ANCONA – Il Parco della Cittadella riaprirà il cancello domani, giovedì 22 giugno. Da domani, dunque, i cittadini e tutti gli abituali frequentatori dell’area verde su una delle sommità della città potranno tornare a passeggiare, a portare figli e nipotini, ma anche i cani, in uno degli spazi più amati dagli anconetani. Il cinghiale non c’è più, almeno per adesso, la trappola non ha funzionato come ci si attendeva – esultano gli animalisti –, le fototrappole lo hanno immortalato mentre si guardava bene dall’entrare nella gabbia con il cibo messo lì apposta per attirarlo. Evidentemente l’ungulato che ha tenuto in scacco il parco cittadino per oltre un mese trovava altro da mangiare, lui il re della Cittadella per settimane e settimane, con i cittadini impossibilitati a utilizzare l’area per ordinanza sindacale, e il cinghiale a spassarsela, libero di entrare, scorrazzare e uscire da dove era entrato la prima volta.
Nei giorni scorsi le fototrappole non avevano più segnalato la presenza dell’animale all’interno del parco e così, trascorse 36 ore, il sindaco Daniele Silvetti ha potuto emettere l’ordinanza di riapertura. Il tempo di verificare che tutto fosse a posto – il camioncino della manutenzione ha fatto ingresso al parco stamattina attorno alle 10 – e da domani l’area verde torna a disposizione degli anconetani. Peccato che nel frattempo c’è già chi segnala la presenza dell’animale su Facebook – difficile sapere se è lo stesso – a pochi metri dalla Cittadella, nel parchetto di via San Costanzo, più precisamente nell’area destinata a far sgambare i cani. Il cinghiale che ha tenuto in scacco il parco, dunque, pare abbia deciso di lasciare la zona «minata» recandosi altrove.
Il parco riapre, ma ora sarà indispensabile capire da dove sia entrato e porvi rimedio chiudendo il varco, altrimenti la prossima volta potrebbe toccare a un’intera famigliola di cinghiali, magari la stessa ripresa in video sotto la sede della Regione Marche, che da lì dista solo qualche centinaio di metri. Parco della Cittadella, Regione, parchetto di via Tiziano, area verde di via San Costanzo, e poi ancora Pincio, area della Lunetta, Borgo Rodi: dai primi avvistamenti in via della Ferrovia gli ungulati sembra che si stiano trasferendo sempre più verso il centro della città: servono rimedi urgenti, altrimenti la prossima segnalazione potrebbe provenire dai giardinetti di piazza Cavour.