Ancona-Osimo

Cinghiali in città ad Ancona, Mastrovincenzo (Pd): «Regione e Comune immobili»

«Al di là di qualche cattura sporadica di ungulati, la situazione sembra ancora molto critica, con un sostanziale immobilismo da parte di Regione e Comune»

Antonio Mastrovincenzo

ANCONA – Avvistamenti e presenza di cinghiali nell’area urbana di Ancona, il consigliere regionale Pd Antonio Mastrovincenzo chiede interventi. «Proseguono – sostiene Mastrovincenzo – gli avvistamenti e le problematiche relative alla presenza di cinghiali nel territorio urbano dI Ancona. Articoli di stampa degli ultimi mesi parlano di avvistamenti all’ex CRASS dove scorrazzano tra gli ambulatori, a Posatora dove un’auto ne ha investito uno, fortunatamente senza conseguenze per la ragazza alla guida, nella campagna nelle vicinanze dell’Ospedale di Torrette, a Vallemiano, al Piano, in via Angelini, al Pincio, a Villa Beer, alla Cittadella, a Borgo Rodi, quindi fin nel cuore della città, dove provocano danni a cose e a persone, creando preoccupazione tra i cittadini».

«Già il 30 marzo dello scorso anno – prosegue il consigliere – il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico aveva presentato una interrogazione specifica su questo tema e, in Aula, l’Assessore Antonini aveva risposto dichiarando che nel 2021 è stato adottato un protocollo d’intesa che ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori che hanno competenze tecniche in materia e che la Regione aveva messo a disposizione dei Comuni risorse per acquistare attrezzature di prevenzione e gabbie di cattura. Il Protocollo prevedeva anche il potenziamento della Polizia provinciale sia in termini di organico che in termini di risorse, ed anche un maggior potere da assegnare ai Sindaci per poter intervenire e affrontare questo fenomeno. Nulla sembra essere stato fatto. Tra l’altro, il Piano straordinario proposto dal Governo Meloni, anche secondo l’Assessore, non sviluppa in modo sufficiente strategie di contrasto per la presenza dei cinghiali in ambito urbano e della proposta di legge regionale che doveva normare gli interventi di controllo nelle aree urbane non si è saputo più nulla. Quindi, al di là di qualche cattura sporadica di ungulati, la situazione sembra ancora molto critica, con un sostanziale immobilismo da parte di Regione e Comune. Per sollecitare ulteriormente misure adeguate ed efficaci oggi ho depositato una nuova interrogazione, sperando possa svegliare dal torpore chi avrebbe dovuto invece intervenire da tempo».

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