ANCONA- Sono circa 80 mila i visitatori che dall’1 al 4 maggio sono stati alla Fiera di San Ciriaco. È questa una prima stima della tradizionale kermesse in onore del Patrono della città. A caratterizzare l’edizione n° 19, il cambio di location per motivi di security. Le bancarelle, quest’anno 435, sono state dislocate lungo Corso Garibaldi, Corso Stamira e via XXIX Settembre. Una fiera un po’ sottotono, complice il maltempo e forse la nuova sistemazione degli ambulanti che preferivano di gran lunga il Viale della Vittoria. Nella giornata di apertura, il 1 maggio, i visitatori sono stati 35mila: molto pubblico ma, a detta dei commercianti, acquisti deludenti. Numeri scemati nei giorni successivi caratterizzati da acquazzoni e tempo incerto. Ma si sa, a San Ciriaco è raro che splenda il sole.
«La nuova location ha retto bene, ha superato il banco di prova. Ovviamente come in tutte le nuove situazioni ci sono stati alcuni disagi- afferma Remo Vigorelli della Blu Nautilus, azienda riminese che si occupa dell’organizzazione della fiera di san Ciriaco-. L’affluenza è stata comunque buona. C’è stata sempre gente, un po’ meno con la pioggia. Come sempre, per quanto riguarda gli acquisti, alcuni ambulanti sono più soddisfatti, altri meno». Nel primo bilancio della fiera 2018 si parla di 80mila presenze, lo scorso anno erano state 110 mila.
Oggi (4 maggio), in occasione della festa del Patrono San Ciriaco, in mattinata sono state consegnate le civiche benemerenze agli anconetani che si sono particolarmente distinti, nel pomeriggio invece, è stata conferita la cittadinanza onoraria a S.E. Cardinale Edoardo Menichelli, per 13 anni, dal 2004 al 2017, vescovo dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo. Il cardinale Menichelli durante il suo intervento ha sottolineato lo stretto legame con la città di Ancona, ricordando la battaglia al fianco degli operai della Fincantieri, qualche anno fa in piena crisi lavorativa. Presenti per la cerimonia a Palazzo degli Anziani, l’Arcivescovo Angelo Spina e numerose autorità.