ANCONA – Non è stata la Notte Bianca dei record ma il debutto per il piano antiterrorismo del centro ha funzionato. Città blindata ieri per la festa che segna la chiusura della stagione estiva e che ha sfiorato le 20mila presenze. Questi i dati stimati dal Comune. Da corso Garibaldi arrivando fino al porto antico con i dj set che hanno accompagnato il popolo della notte oltre le tre, ha stonato la chiusura di tutte le attività all’interno del mercato delle Erbe, ad eccezione di due, in corso Mazzini, che hanno preferito snobbare la manifestazione senza organizzare nulla all’interno. Alla base ci sarebbe il pagamento della tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, chiesta dal Comune agli operatori per mettere qualche tavolino dove far mangiare la gente. E ancora, chi è entrato al porto con l’auto, senza avere l’apposito permesso, si è visto staccare una multa, posta sul lunotto della vettura. Diversi i verbali staccati in prossimità dell’arco di Traiano.
SICUREZZA
Camion, mezzi movimento terra, furgoni e macchinari utilizzati solitamente per fare l’asfalto. Il Comune ha dato fondo a tutti i mezzi in uso al magazzino per coprire i varchi di accesso alle zone pedonali e far stare nei parametri della sicurezza, chiesta dalla prefettura per lo svolgimento della serata, il centro cittadino. Mezzi messi in capo unitamente a quelli delle forze dell’ordine e della Protezione Civile. «Li abbiamo utilizzati tutti – spiega Stefano Foresi, assessore alla sicurezza – e ha funzionato. Non si sono registrati problemi nemmeno di ordine pubblico». Controllate speciali piazza Pertini, per la presenza del mercatino ambulante allestito appositamente per la Notte Bianca e piazza della Repubblica dove è stato messo un camion di una ditta di Senigallia specializzata nella cura del verde per sbarrare l’accesso dell’area dove era in corso “Miss Conero”. Diversi i soccorsi a giovani che avevano bevuto troppo.
«In servizio avevamo 80 persone addette alla sicurezza – continua Foresi – e 16 persone della polizia municipale con il vicecomandante Franco Ferrauti. La città era blindata».
ATTIVITA’ CHIUSE
Negozi aperti in centro ma al mercato delle Erbe solo in due hanno allestito il necessario per mangiare. La latteria all’ingresso della struttura e la salumeria “Da Mario”.
«Molti non hanno voluto pagare la tosap – spiega Maurizio Ferrato, della latteria – e il costo dei tavolini, 15 euro l’uno. Poi c’era il discorso sicurezza che poi è stata garantita dal Comune con gli steward». Entrambe le attività hanno registrato il pieno sfornando piadine, panini e primi piatti.
MULTE
Chi è tornato a riprendere l’auto in zona porto ha trovato un bel verbale sotto i tergicristallo. La contestazione è stata relativa per l’accesso e per la sosta in zona vietata. Diverse le auto multate sotto la sede del Nautico.
NUMERI
Il Comune parla di successo per la festa. «Abbiamo raggiunto tra le 15mila e le 20mila presenze – dice Foresi – arrivate in maniera fluida. Io ho girato tutti i varchi per controllare le postazioni sbarrate. Certo non è stata la Notte Bianca delle prime edizioni, quando la festa si concentrava in una unica data». Sabato prossimo infatti toccherà a quella del Piano e l’ultima in programma sarà Corso Amendola.
LA NOTTE BIANCA