ANCONA – L’arte di arrangiarsi e di curare così il decoro urbani. Ad Ancona, da Sappanico a Posatora, i cittadini fanno da soli e aggiustano marciapiedi, scale e recisioni dei parchi.
Nell’area verde dei cani, al parco pubblico Eraclio Fiorani di Posatora, i proprietari dei quadrupedi hanno provveduto in autonomia a sistemare reti rotte che potevano far fuggire i propri cani.
«Serve una manutenzione immediata – tuona Massimiliano Stampella, referente Lav, la Lega anti vivisezione – fino ad oggi ci hanno pensato i cittadini. Le reti del recinto che delimita l’area cani grida vendetta. Ci sono buchi, i cani non sono in sicurezza».
E ancora: «Come Lav chiediamo all’amministrazione comunale di sistemare urgentemente perché potrebbero scappare dei cani, ed è già successo, all’area che dovrebbe essere sicura e recintata. Se era attiva la consulta animalista si poteva parlare anche di questo argomento ma sono due anni che non ci riuniamo più, forse non vedono i problemi?». Per rimediare a buchi e recinzioni rotte i cittadini hanno messo legni, spaghi, mattoni ma la sistemazione è provvisoria. E non sarebbe l’unico parco ridotto così.
A Sappanico i fedeli che vanno a messa rischiavano di cadere sul marciapiede e sulle scale che portano alla chiesa, perché in cattivo stato. Sabato un gruppetto di residenti ha preso cemento e paletta e si è dato da fare, a spese proprie. L’impegno è stato notato dal comitato “Anti degrado” delle frazioni che ha applaudito all’iniziativa cittadina. «Vedo che la gente si sta svegliando – commenta Fabio Mecarelli, portavoce del comitato – ancora una volta le frazioni devono provvedere da sole per un po’ di decoro. Finalmente il comitato è servito anche a far innescare iniziative spontanee nei residenti visto l’abbandono del Comune».