FALCONARA MARITTIMA – Il sindaco Goffredo Brandoni ha ritirato la querela dopo che un cittadino gli ha chiesto scusa per averlo insultato su Facebook. Molti, sbagliando, credono che gli insulti pronunciati sui social siano privi di rilevanza, ma al contrario sono dei comportamenti perseguibili penalmente.
Tempo fa il cittadino falconarese Claudio Tedesco insultò il sindaco Brandoni definendolo “uomo di m…” sulla pagina fb pubblica Segnalazioni Aria Maleodorante a Falconara/Castelferretti. Parole offensive che non passarono inosservate e il primo cittadino presentò una querela per il reato di diffamazione su Facebook. Venerdì (11 maggio), finalmente, le scuse e la stretta di mano al Castello tra il sindaco Goffredo Brandoni e il cittadino falconarese.
«Vorrei scusarmi con il Sindaco Brandoni – ha scritto pentito il cittadino sulla pagina Facebook – ho agito di impulso in un momento di rabbia personale la quale non mi ha fatto ponderare esattamente la gravità di quanto scrivevo. Ho così reagito in maniera scomposta esclamando “uomo di m…” che, per altro, nulla aveva a che fare con l’oggetto della discussione su Facebook alla quale partecipavo. Solo successivamente ho compreso la gravità di una affermazione gratuita verso una persona che tutt’al più potevo solo criticare per una scelta di carattere politico ma mai per motivi personali. Non ho infatti mai avuto rapporti, né diretti né indiretti, di carattere personale e pertanto la mia esternazione è da considerare ancor più grave. Solo rileggendo quanto scritto ho realizzato appieno l’assoluta ingiustizia, offensività e gratuità dell’affermazione. Spero che il Sindaco Goffredo Brandoni possa accettare queste mie sincere scuse sentendomi davvero mortificato dall’aver verbalmente offeso il Sindaco Brandoni. Spero anche di poter essere ricevuto in Comune per potergli stringere la mano e formulargli direttamente di persona le mie scuse. Il tutto – e questo è ciò che ho imparato dalla vicenda – anche in segno che qualunque situazione non deve mai far perdere di vista i limiti delle azioni umane».
«Capisco che nello svolgere un ruolo pubblico quale quello che ho l’onore di rappresentare non si possa piacere a tutti – ha risposto Brandoni – però ci sono modi e modi, ecco perché decisi anni fa di denunciare il cittadino, ma fin da subito decisi che qualora ci fosse stato un risarcimento lo avrei devoluto ad una associazione falconarese. Mi ha fatto piacere questo ravvedimento e ritengo che andare avanti sarebbe stato accanimento contro un mio cittadino, ecco perché ritirerò la querela».