ANCONA – Per il quarto anno consecutivo il Corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura dell’Università Politecnica delle Marche ha organizzato “Cityscape” negli spazi dell’auditorium della Mole Vanvitelliana. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di portare nella città e tra i cittadini le idee progettuali degli studenti elaborate durante il corso dell’anno accademico da molti corsi tra cui quelli di progetto, di urbanistica e di rilievo dell’architettura.
“Cityscape 2017” è stato inaugurato oggi alle 15 con una serie di attività, tra cui il convegno “l’Architettura della Scuola”, sull’attualità e la necessità di innovazione nel progetto della scuola in Italia, una mostra curata dalla Triennale di Milano “Di ogni ordine e grado” (da oggi al 9 luglio presso il magazzino Tabacchi della Mole) sui più significativi edifici scolastici dal novecento ai giorni nostri e l’esposizione degli elaborati didattici del corso di laurea Ingegneria Edile-Architettura dell’anno accademico in conclusione (dal 29 giugno al 9 luglio presso l’Auditorium della Mole). I temi mostrati in questa edizione riguardano i lavori di un laboratorio di tesi di laurea in composizione architettonica e urbana, alcuni dei quali dedicati alla riqualificazione delle aree archeologiche della città di Ancona e alla riattivazione attraverso queste degli spazi urbani circostanti; il progetto di rigenerazione urbana della città di Falconara nelle tre sezioni dedicate alla Città sul Mare, alla Città delle Macrostrutture e alla Città della Rigenerazione; alcuni progetti speciali, tra cui quello per la scuola della città di San Ginesio colpita dal terremoto e che ha visto protagonista l’Univpm nel processo di riprogettazione e quello per la nuova sede della Croce Rossa della provincia di Ancona; e infine un bellissimo lavoro del corso di rilievo dell’architettura che ha rilevato e documentato digitalmente proprio gli spazi della Mole Vanvitelliana con una sorpresa riguardante la recente mostra Ecce Homo.
«Oggi la Mole accoglie i progetti di qualità dei nostri studenti in mostra – ha detto il rettore Sauro Longhi – architetti formati dentro la facoltà di ingegneria. È l’unico Corso di Ancona riconosciuto in tutta Europa, nato 20 anni fa, siamo stati i primi in Italia. Gli studenti da problemi e necessità delle aree hanno sviluppato progetti nuovi di valorizzazione. L’Univpm sta puntando su corsi di valore internazionale come questo, abbiamo corsi in lingua inglese e corsi a doppio titolo per rafforzare la vocazione internazionale dell’ateneo. Siamo legati al territorio ma con lo sguardo verso il mondo».
«Cityscape è ormai una consuetudine – ha dichiarato Gianluigi Mondaini, coordinatore del corso Ingegneria Edile e Architettura – un appuntamento di fine percorso didattico durato un anno. L’opera dell’architettura permette un racconto del bene. I progetti degli studenti valorizzano i beni e gli spazi pubblici esistenti. Valorizzazione e rigenerazione sono le parole chiave del nuovo corso di Ingegneria Edile Architettura che intende proprio puntare sul recupero del patrimonio, domani si costruirà sempre meno e ci si concentrerà sul recupero. Nel nuovo corso ci saranno materie innovative messe in campo dall’ingegneria gestionale al marketing urbano alla digitalizzazione dei beni». La festa conclusiva sarà stasera alle 22 presso il Lazzabaretto con l’annuncio dei vincitore del contest LAB 2.0 e Mòn in concerto.