ANCONA – E dopo l’accreditamento ecco la targa che sancisce l’ingresso della Fattoria Barcaglione in Campagna Amica. Proprio un bel traguardo per l’azienda agricola della casa circondariale anconetana, all’interno della quale i detenuti hanno la possibilità di affrontare percorsi lavorativi tra coltivazioni, allevamento e produzione di cibo mentre scontano la pena, sugellata dall’affissione della targa di Campagna Amica consegnata dal direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau, e da Mattia Ciavattini, responsabile regionale dei mercati contadini della vendita diretta alla direttrice della struttura, Manuela Ceresani.
«Per noi – è il commento della direttrice Ceresani – è un onore entrare in un circuito di qualità come Campagna Amica e rendere strutturali quei percorsi rieducativi, di responsabilizzazione dei detenuti, che nel tempo abbiamo attivato per il loro reinserimento nella società». La cerimonia si è tenuta questa mattina, giovedì 30 marzo, proprio al Barcaglione. Un legame di vecchia data lega Barcaglione a Coldiretti. La struttura, disponendo di circa 2 ettari di terreno, ha avviato da anni una vera e propria azienda agricola con pecore da carne o realizzare formaggi nel caseificio, animali da bassa corte – tra cui la Gallina Ancona, specie autoctona tutta da recuperare – frutta e verdura, olivi per produrre olio extravergine e arnie per produrre miele dalle arnie.
Dal 2014 Coldiretti, attraverso Antonio Carletti, presidente di Federpensionati Coldiretti Ancona, è tutor di circa 60 detenuti che imparano i rudimenti dell’agricoltura nell’orto. «Un luogo di reinserimento lavorativo – spiega Frau – che ci vede impegnati in prima linea sia per la produzione di cibo, sia per quanto riguarda la vendita diretta con la presenza dei detenuti e dei prodotti del carcere in vendita nei mercati di Campagna Amica di Ancona e di Falconara». Dei due Comuni erano presenti Michele Polenta, assessore dorico all’Ambiente, l’assessore al Commercio falconarese, Clemente Rossi. C’erano inoltre il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, i funzionari del servizio Agricoltura della Regione Marche, Roberto Luciani e Leonardo Lopez, il presidente e il direttore dell’Amap (ex Assam) Marco Rotoni e Andrea Bordoni.
«Questo riconoscimento ci permette di partecipare ai mercati che è un modo per confrontarci con altre aziende agricole e di uscire a farci conoscere dalla popolazione, far capire il lavoro che viene svolto e i suoi obiettivi», evidenzia Sandro Marozzi, l’agronomo del Barcaglione.