ANCONA – È stato presentato ufficialmente nel weekend, alla presenza del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, dell’assessore regionale all’Agricoltura Mirco Carloni, del presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e del vicesindaco di Ancona Pierpaolo Sediari, il Mercato Dorico, ovvero 470 metri quadrati totali per ospitare i migliori prodotti gastronomici regionali, realizzato da Coldiretti Marche e Campagna Amica. La struttura, sita in via Martiri della Resistenza, è stata benedetta da monsignor Angelo Spina ed è pronta a diventare un punto cardine del mercato agroalimentare regionale.
«Il focus di Cassa Depositi e Prestiti che indica l’agricoltura biologica come eccellenza regionale su cui contare per la ripartenza conferma una nostra convinzione e il fatto che questo sia emerso alla vigilia dell’apertura del Mercato Dorico è di buon auspicio per il futuro di questa struttura, visto che circa il 40% dei suoi protagonisti è proprio biologico» ha commentato la presidentessa di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni. «Il Mercato Dorico sarà anche un luogo d’incontro dove rafforzare legami sociali, non solo economici. Qui, quando sarà possibile, organizzeremo eventi rivolti a tutta la cittadinanza, alle famiglie, agli studenti per stringere maggiormente la filiera della fiducia e della conoscenza. La cultura dell’educazione alimentare ed ambientale, del corretto stile di vita, delle diversità biologiche e umane che identificano il nostro mestiere saranno al centro degli incontri che realizzeremo per cittadini ed istituzioni».
Soddisfatto, naturalmente, il presidente Acquaroli: «L’agricoltura ha un ruolo centrale che spesso non viene riconosciuto. Luoghi come il Mercato Dorico aiutano a riscoprire la filiera, il sacrificio che c’è dietro la produzione di cibo, il lavoro degli agricoltori che sono i custodi del nostro territorio. L’apertura di oggi è inoltre un bel segnale dopo tanti mesi di restrizioni. Riusciamo a vedere un po’ una fase positiva, sempre con le dovute attenzioni». A fargli eco l’assessore Carloni: «Qui c’è il meglio delle Marche che non è solo raccontato ma anche testimoniato dai visi e dalle mani che lo lavorano. I prodotti agricoli non sono tutti uguali e realtà come questa possono far distinguere qual è la vera qualità. Oggi siamo testimoni di un protagonismo degli agricoltori come mai si era visto prima».
Una battuta anche per il vicesindaco Sediari, presente in rappresentanza della Giunta Mancinelli: «Aprire questo Mercato in un punto della città significa tanto. Un segnale di ripartenza. Sono certo che avrà successo».