ANCONA – E dopo tanto lavoro tra campi e cantina è tempo, nei mercati di Campagna Amica, di festeggiare il vino, rendere omaggio a questo grande prodotto della tavola marchigiana e conoscerne le fasi di produzione dalla diretta testimonianza dei nostri viticoltori, capaci di realizzare anche quest’anno un prodotto di altissima qualità nonostante le difficoltà oggettive di un’annata vissuta tra siccità, fenomeni meteo devastanti e rincari energetici. Una tradizione che parte da lontano e che gli agricoltori che fanno la vendita diretta vogliono portare in città con una serie di iniziative che si terranno domani, sabato 8, in tutti i capoluoghi provinciali della regione.
Ad Ancona, dalle 8 alle 13 al Mercato Dorico di via Martiri della Resistenza, si assaggeranno le tipiche ciambelline di mosto in abbinamento alla Lacrima di Morro d’Alba mentre Giorgio, il produttore, spiegherà le diverse fasi della vendemmia: dalla raccolta dell’uva alla produzione in cantina del vino. Sempre ad Ancona, nel weekend, gli agricoltori di Campagna Amica parteciperanno al grande evento in corso Garibaldi dove, sabato dalle 8 alle 22 e domenica dalle 8 alle 20, saranno aperti stand di produttori locali, artigianato e artigianato artistico aderenti a Coldiretti e Confartigianato.
A Macerata, dalle 8 alle 14 al Mercato coperto di via Morbiducci, ci sono filoni di mosto, con spiegazione della ricetta tipica maceratese e degustazioni di Acquaticcio, una bevanda fresca e zuccherina della tradizione che nasce dalle fermentazione delle vinacce tolte dal mosto e immerse in acqua.
A Fermo, dalle 10 alle 12 al Mercato coperto di piazza Dante, ci saranno degustazioni con i prodotti locali e con i vitigni autoctoni.
Ad Ascoli, dalle 10 alle 12 al Mercato coperto di via Tranquilli, ci saranno degustazioni con i prodotti locali e con i vitigni autoctoni mentre nel pomeriggio, a Montalto delle Marche dalle 16, si balla con la musica del folclore marchigiano e con la pigiatura dell’uva a piedi nudi alle Tenute Recchi Franceschini.
Sarà il momento per fare il punto sulla vendemmia 2022 che ha visto gli agricoltori della nostra regione al lavoro su circa 15mila ettari di vigneto. La produzione dovrebbe attestarsi su un 10% di aumento medio. Il 78% degli ettari è dedicato alle 21 denominazioni di origine che generano, secondo il report Qualivita Ismea, oltre 100 milioni di euro di valore. Un settore che nel primo semestre 2022 ha superato quota 36 milioni nel commercio con l’estero, cifra superiore al periodo pre pandemico, ma che come altri è stato alle prese con la crescita esponenziale dei costi con un +35% in media a causa delle tensioni su energia e materie prime generate dalla guerra in Ucraina con aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi. Nei vigneti si registrano infatti rincari che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio. «Una bottiglia di vetro – spiegano da Coldiretti Marche – costa fino al 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali». Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.