Dallo snellimento delle procedure burocratiche alla tutela del Made in Italy, passando per una migliore gestione della fauna selvatica e al sostegno alle imprese agricole che fanno della tutela ambientale, delle biodiversità e del benessere animale la loro bandiera. Sono tanti i punti all’ordine del giorno del confronto che Coldiretti Marche vuole avviare il prima possibile con la nuova giunta regionale.
Il buon lavoro ai nuovi assessori e ai nuovi consiglieri arriva insieme al promemoria rispetto all’Agenda programmatica che è stata presentata a tutti i candidati durante la campagna elettorale e che «vogliamo diventi ora oggetto del lavoro che si va ad avviare insieme con la nuova legislatura» commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche.
Particolarmente positivo, secondo Coldiretti, l’accorpamento in un unico assessorato delle deleghe più sentite dalla categoria: agricoltura, attività produttive e caccia. «Accogliamo con favore la composizione della nuova squadra di Governo regionale con l’impegno di essere, come organizzazione di rappresentanza degli interessi d’impresa e più in generale dei cittadini, sempre di più un punto di riferimento per le politiche attive volte alla crescita economica e alla stabilità sociale delle Marche – aggiunge la presidente Gardoni – Nel nostro documento di lavoro sottoscritto dal Governatore Acquaroli in tempo di campagna elettorale, sono racchiusi i temi più urgenti per lo sviluppo della nostra regione, insieme alle proposte di reale applicabilità su cui Coldiretti chiederà non solo la continuità della condivisione politica ma la reale costruzione dell’operatività quotidiana. Con questo spirito, rinnoviamo gli auguri di proficuo lavoro al nuovo Governatore e a tutti gli assessori di competenza».