C’è chi ha sfidato il Covid mettendo su 4 ruote la sua attività per poter raggiungere i clienti chiusi dal lockdown e chi alleva rapaci per disinfestazioni e spettacoli. C’è l’azienda agricola che accompagna i visitatori alla scoperta dell’Appennino allestendo campi base con tanto di degustazioni e colazione e chi ha abbattuto le barriere architettoniche della propria fattoria per renderla accessibile anche ai diversamente abili. Ben 43 partecipanti ma sono solo 6 i vincitori degli Oscar Green 2021, il concorso indetto da Coldiretti Giovani Impresa che ogni anno premia i giovani agricoltori per la loro capacità di coniugare tradizione e innovazione in campagna.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi al monastero di Fonte Avellana alla presenza di Maria Letizia Gardoni e Tommaso Di Sante, rispettivamente presidenti di Coldiretti Marche e Coldiretti Pesaro Urbino, il direttore della Fondazione Campagna Amica, Carmelo Troccoli, la delegata di Coldiretti Giovani Impresa Marche, Alba Alessandri, il vice delegato nazionale dei giovani, Francesco Panella con il segretario Stefano Leporati. Presenti anche l’assessore regionale Mirco Carloni e il sindaco di Serra Sant’Abbondio, Ludovico Caverni.
«Oscar Green è un momento importante per Coldiretti e per tutto il Paese perché testimonia il cambiamento che sta avvenendo da anni nelle campagne italiane. I giovani hanno portato nuova consapevolezza e una differente responsabilità in un settore capace di rispondere a molteplici esigenze ambientali, sociali: dove c’è agricoltura c’è un modo migliore di vivere il territorio» ha detto la presidente Gardoni mentre il provinciale Di Sante, rivolgendosi ai giovani, ha sottolineato come «le innovazioni portate e la volontà ci consentiranno di superare il momento di difficoltà. Questa è l’unica strada per risollevare la nostra Italia».
Sei categorie in concorso. “Campagna Amica”, dedicata alla promozione e alla valorizzazione del Made in Italy attraverso la vendita diretta, “Creatività” dove a vincere è la fantasia su prodotti o processi produttivi, “Fare Rete” che esalta i legami, i modelli come associazioni di impresa, cooperative, consorzi che uniscono le forze, “Impresa Digitale” che riguarda quei giovani che meglio riescono a coniugare tradizione e innovazione, “Noi per il sociale” dedicato a quelle aziende aperte anche a progetti sociali con servizi dedicati alle fasce più deboli e “Sostenibilità e transizione ecologica” per le buone pratiche a tutela dell’ambiente.
Il concorso è aperto a tutti gli imprenditori agricoli under 40 (per la categoria “Noi per il sociale” non ci sono limiti di età). Negli ultimi 10 anni, secondo un’elaborazione di Coldiretti Marche su dati Ismea, le imprese giovanili sono aumentate del 15%. A oggi rappresentano quasi il 6% del totale delle aziende agricole. Ne corso del 2020 nonostante la pandemia sono state avviate 143 nuove attività avviate (quasi 3 a settimana).
In tutto hanno partecipato 12 aziende dalla provincia di Ancona, 10 da Macerata, 11 da Pesaro Urbino, 5 da Ascoli Piceno e 6 da Fermo. I vincitori di questa fase regionale potranno accedere alla finalissima nazionale.
I vincitori di Oscar Green 2021
Ecco i vincitori.
- 1. Categoria Creatività
Francesco Luzi – azienda agricola Strix Falcon, Ostra (An)
Strix Falcon è la prima azienda agricola certificata dallo Stato Italiano per l’allevamento dei Rapaci, specializzata in Falconeria, Bird Control e Didattiche per grandi e piccini. Francesco Luzi, fin da bambino, ha avuto a che fare con il mondo dei rapaci e nel tempo la sua passione si è trasformata in un lavoro. La falconeria gli permette di viaggiare in Italia e in Europa per spettacoli e progetti didattici. A Ostra ha in progetto una fattoria tattile per permettere a bambini ed adulti di entrare in pieno contatto con una natura ormai dimenticata.
- Categoria Sostenibilità e transizione ecologica
Giorgio Togni – azienda agricola Antinori, Cingoli (Mc)
Cuscinetti termici con noccioli di visciole in tessuto vegetale decorato con ecoprinting: dal desiderio di utilizzare al meglio le risorse che la natura ci dona e con l’intento di recuperare e dare nuova vita a prodotti di scarto, è nata l’idea di creare i nostri cuscinetti termici utilizzando i noccioli delle visciole in grado di accumulare e trattenere il caldo o il freddo e di rilasciarli naturalmente in maniera benefica e duratura. Possono essere utilizzati a caldo per dare sollievo a dolori articolari localizzati, dolori muscolari e cervicali, difficoltà digestive o dolori mestruali. Oppure possono essere utilizzati a freddo in caso di contusioni, scottature o infiammazioni
- 3. Categoria Fare Rete
Pietro Corrieri – Birrificio del Catria, Cantiano (PU)
Il Birrifugio del Catria: gli “sherpa” del Catria accompagnano l’escursionista in tutte le sue esigenze alla scoperta dell’Appennino. Il Progetto “Birrifugio” si propone come HUB logistico ed organizzativo del turismo lento ed ecosostenibile dell’entroterra Marchigiano. Attraverso partnership ed accordi con diverse realtà locali (Pane di Chiaserna, visciola di Cantiano, Cavallo del Catria), attività ricettive consorziate , e operatori turistici (guide escursionistiche, maneggi ed attività di noleggio e-bike) abbiamo realizzato una rete che, in sinergia con gli Enti Locali, promuove in maniera innovativa e coordinata il territorio. Elemento fondamentale per la buona riuscita del Progetto è l’utilizzo di tecnologie innovative (Social, App, QR code e segnaletica multimediale).
- Categoria Impresa Digitale
Bartolomeo Carboni – azienda agricola Covo dei Briganti, Cartoceto (PU)
Ma quanto sei capra?!: il progetto punta sulla valorizzazione e sull’educazione al consumo di latte di capra con prodotti vicini al mondo giovanile (drink da bere a base di latte di capra tipo yogurt e dessert a base di latte di capra) e del consumatore attento all’alimentazione specie nei regimi alimentari di persone intolleranti al lattosio. L’idea nasce per diversificare la produzione da solo formaggio a una gamma di prodotti a base di latte più smart. L’investimento e l’introduzione di un macchinario predisposto alla tecnologia 4.0 capace di garantire la qualità anche sotto il profilo della sicurezza e della tecnologia a servizio della materia prima.
- Categoria Campagna Amica
Cristian Antolini – L’Oasi di Pierino, Monte Urano (Fm)
L’agriturismo monta 4 ruote e diventa Gastronomia Itinerante Agricola. L’Oasi di Pierino, nel corso della crisi sanitaria, ha pensato di portare i piatti della cucina casereccia e le tipicità da degustare direttamente ai suoi clienti. Il suo track è diventato uno dei protagonisti dei mercati di Campagna Amica a S. Elpidio a Mare, Monte Urano e nel Mercato coperto città di Fermo. I prodotti utilizzati sono di produzione propria, provenienti dall’azienda agricola. L’oasi di Pierino include dagli ortaggi di stagione, ai salumi, fino ai dolci, alle carni e ai formaggi.
- Categoria Noi per il Sociale
Andrea Laudazi – Vallesina Bio, Monsano (An)
A rotelle in fattoria: è stato realizzato un percorso per disabili motori abbattendo il naturale impedimento del terreno. Un ragazzo diversamente abile ha aiutato nella progettazione e nella scelta dei materiali. I suoi consigli hanno consentito di perfezionare il percorso che conduce a orti rialzati, alberi per la raccolta, al pollaio e alla serra. Inoltre vengono organizzate attività con ragazzi che soffrono di autismo sfruttando gli ampi spazi e la presenza degli nostri animali.