OSIMO – Il rilancio economico-commerciale della città di Osimo e del territorio dell’Alta Val Musone è stato al centro dell’incontro organizzato oggi, lunedì 27 maggio, da Confcommercio Marche Centrali con i candidati sindaco alle prossime elezioni comunali. I tre candidati, Sandro Antonelli (coalizione civica e FI e Lega senza simbolo), Michela Glorio (centrosinistra) e Francesco Pirani (Liste civiche storiche e FdI) sono stati ospiti, nei locali del Caffè della Piazza, del Consiglio direttivo dell’Alta Val Musone Confcommercio Marche Centrali guidato dal presidente Iosilito Gioacchini che, per l’occasione, ha presentato il “Manifesto per il rilancio economico della città di Osimo e del territorio dell’Alta Val Musone”.
Le domande
I candidati si sono confrontati su cinque domande in merito a temi economici, turistici e commerciali del territorio, argomenti centrali del Manifesto che è stato consegnato ai candidati e diffuso ai numerosi imprenditori locali presenti all’incontro. Il Manifesto tocca questioni focali per lo sviluppo economico e offre proposte per il rilancio dell’area dell’Alta Val Musone. E proprio su uno dei punti iniziali del documento programmatico di Confcommercio Marche Centrali è stata incentrata la prima domanda, da parte della Responsabile dell’Area Marketing e Territorio Confcommercio Marche Centrali Federica Polacco, in merito all’adesione al bando regionale per la realizzazione di centri commerciali naturali, nato con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle imprese nei contesti urbani e di rendere più competitivo il sistema commerciale-turistico di cui sono parte. «Un progetto ambizioso quello che ci vogliamo porre, avere una visione complessiva in grado di interpretare le specificità sociali ed economiche della città. Vanno tenute insieme rigenerazione urbana dell’ambiente costruito e degli spazi pubblici con la rivalutazione dei servizi di prossimità e con la valorizzazione del modello italiano di pluralismo distributivo. È l’unico antidoto alla desertificazione commerciale dei centri storici e delle periferie», ha detto.
Le risposte
I candidati sono stati chiamati a rispondere alla seconda domanda dal componente del Consiglio Direttivo del Mandamento Rossano Stura, titolare di un’attività di Padiglione, frazione chiave per lo sviluppo viario a ridosso della città. Per questo proprio Stura ha chiesto ai politici di chiarire le rispettive posizioni sulla viabilità e sull’ipotesi di una Metropolitana di superficie che colleghi Osimo ad Ancona con l’obiettivo di far diventare la città un punto nevralgico della viabilità del territorio Val Musone e Ancona Sud. Altro tema in campo, introdotto da Elisa Capitani, titolare di un’attività commerciale del centro storico, la necessità di creare un’identità più marcata della città che la renda attrattiva ed unica per chi la visita nonché per incrementare il senso di appartenenza dei cittadini. I tre sono stati quindi chiamati a presentare le loro proposte di lavoro sulla possibilità di creare una migliore percezione della città come destinazione turistica. Il tema del Turismo ha fatto da traino al quarto punto nella serie di domande previste con particolare riferimento alla questione degli eventi, toccata da Lorenzo Cecconi, imprenditore osimano nel settore del beverage, che ha sottolineato l’importanza di concentrarsi su quelle iniziative che hanno grande potenziale e che lavorano nel rispetto delle regole e del mercato, aiutandone lo sviluppo. Il confronto si è chiuso con un invito da parte del padrone di casa, il presidente Gioacchini, titolare del Caffè della Piazza, a guardare avanti con lungimiranza anticipando le problematiche cittadine e individuando una visione di crescita e di sviluppo del Terziario, spina dorsale economica del territorio. La richiesta per la prossima amministrazione comunale è di un coinvolgimento attivo della Confcommercio, già a partire dalla fase iniziale di sviluppo e progettazione delle attività e delle iniziative legate alle tematiche di interesse per questo settore così fondamentale per l’economia locale.
Antonelli
Tutti i candidati hanno toccato i punti salienti del loro programma. In sintesi Antonelli ha detto: «Per quanto riguarda la viabilità, prima occorre elaborare il Piano urbano del traffico per disegnare la variante. Nel Puc appena approvato c’è un tratteggio ma la variante presenta diverse difficoltà tecniche tra cui la finanziabilità. Quella a sud è compromessa. Osimo poi oggi non ha una vera identità turistica e culturale. Occorre pianificare un Piano turistico con le associazioni di categoria e le attività commerciali ogni anno. Il maxiparcheggio deve essere aperto sempre e occorre fare rete con i comuni limitrofi. Serve una programmazione degli eventi, grandi e piccoli, mostre. Organizzeremo poi la festa dello studente. Grazie a Confcommercio che ha richiesto il posticipo del bando a luglio, l’amministrazione deve fare di tutto per aiutare le attività commerciali. Oltre a questo noi metteremo a disposizione incentivi per le nuove attività. Osimo ha registrato meno 310 attività commerciali nell’ultimo periodo, un dato che va invertito».
Glorio
«Bandi simili sono linfa vitale. L’ultimo di cui mi sono occupata come assessore – ha proseguito Glorio – è stato quello sul turismo digitale. In questi anni sono stati erogati fondi pari a 700mila euro con bandi comunali (sia per il covid che per l’aumento dell’energia). Abbiamo investito tanto in turismo e cultura, in questi anni di assessorato abbiamo fatto convenzioni con i comuni di Camerano, Offagna e Fermo, rimesso a nuovo l’area archeologica di Montetorio, creato chilometri di piste ciclabili. Dal 2016 al 2021 abbiamo portato 5 grandi mostre che da sole hanno contato 92mila visitatori. Per quanto riguarda la viabilità, parte della variante a nord è stata fatta, dopo lo studio con l’Univpm abbiamo pensato a bretelle interquartiere per sgravare via Marco Polo oltre a pensare a uno spostamento di 15 minuti dell’orario di entrata e uscita di alcune scuole per evitare il congestionamento».
Pirani
«Dare contributi non basta, prima occorre fermare la moria di attività e di fermento del centro storico – le parole di Pirani -. Ottimo il bando, la mia idea era già quella di creare il centro commerciale a cielo aperto. Impianto di risalita e maxiparcheggio sempre attivi e a costo zero. La variante a sud è l’unica possibile, quella a nord non esiste. È stata già realizzata per circa due chilometri e ci sono otto milioni di euro a disposizione della Regione per realizzare il resto. Per quanto riguarda il turismo, è nostra l’idea di albergo diffuso, il turista va trattenuto nel segno della bellezza che la nostra città offre. No a eventi spot quindi, bisogna riportare i giovani in centro sempre. Ok alle mostre e alla messa in rete con gli altri comuni, già quando ero assessore avevo realizzato una card».
Il mandamento
Era lo scorso 28 marzo quando è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo del Mandamento Confcommercio Marche Centrali dell’Alta Val Musone, che comprende i Comuni di Osimo, Castelfidardo, Polverigi, Agugliano, Filottrano, Loreto e Offagna. Il nuovo Mandamento è nato per creare una maggiore coesione tra amministrazione e commercianti, e per promuovere e rilanciare il territorio dell’Alta Val Musone. D’interesse tutto ciò che riguarda commercio, turismo, servizi, intermediazione, pmi, attività professionali e lavoro autonomo. Non solo, importanti per il Mandamento appunto anche le problematiche legate al traffico e ai parcheggi, gli eventi, l’importanza del dialogo con i paesi limitrofi e con l’amministrazione comunale, le idee per valorizzare e promuovere l’identità della città di Osimo, la sicurezza e il decoro cittadino.