Ancona-Osimo

Comportamenti violenti, daspo urbano a tre giovani tra Senigallia e Monsano

Tre i provvedimenti emessi dalla Questura dorica nei confronti di un ivoriano, un tunisino e un afghano: per un anno non potranno avvicinarsi ai locali pubblici di tre zone della movida

(foto Adobe Stock)

ANCONA – Sono tre i provvedimenti presi per allontanare tre giovani responsabili di aggressioni e comportamenti violenti. Si tratta dei noti D.Ac.Ur. che la Questura dorica ha emesso nei confronti di un minorenne, un ventenne e un trentenne che secondo la divisione anticrimine sono protagonisti di condotte violente e pericolose poste in essere nei pressi di locali o nelle pubbliche vie della movida notturna.

Un provvedimento di daspo urbano riguarda un minorenne originario della Costa d’Avorio che, nonostante la giovanissima età, ha già una notevole lista di precedenti di polizia: a lui saranno vietati i lungomari Alighieri e Marconi di Senigallia dove si è reso protagonista di comportamenti violenti.

Un secondo daspo è stato emesso nei confronti di un ventenne tunisino, al quale sarà vietato per un anno l’accesso in via Fiorini, sempre a Senigallia, sempre per analogo comportamento. Il terzo infine, riguarda un trentenne afghano, a cui sarà inibito l’accesso al viale Emilia-Romagna, a Monsano.

Per tutti e tre, già noti alle forze dell’ordine e denunciati per lesioni personali in occasioni di aggressioni con particolare violenza, il dispositivo preventivo varrà un anno: in questo periodo non potranno accedere nemmeno ai locali di pubblico intrattenimento posti nelle vie indicate. Al contempo non potranno nemmeno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi luoghi, fatte salve solo le necessità primarie.

Con questi ulteriori provvedimenti salgono a 56 i D.Ac.Ur. emessi dal questore di Ancona. Misure – comunicate ai commissariati di Senigallia e Jesi – attraverso le quali si mira a impedire la reiterazione di comportamenti violenti o aggressivi o comunque che destino particolare allarme nella collettività, aggravate tra l’altro dal fatto di essere commessi sotto l’effetto di alcolici o stupefacenti.