FALCONARA MARITTIMA – È iniziato il concorso per due posti a tempo indeterminato per istruttori direttivi tecnici specialisti ambientali. Ieri (3 dicembre) la prima prova scritta: ammessi in 92, si sono presentati solo in 34 e sono scattate le proteste contro il comune di Falconara.
«Le proteste sono sorte perché il Comune ha bandito un concorso per due istruttori direttivi tecnici specialisti ambientali – spiega Andrea Raschia, Fp Cgil Ancona – senza rispettare il preavviso di comunicazione del calendario prove. Il bando, infatti, pubblicato nei giorni scorsi, prevedeva un preavviso di almeno 15 giorni per le comunicazioni relative alle date degli esami. Invece, il 2 dicembre, è stato pubblicato il calendario delle prove e il 3 dicembre si è svolta la prima prova scritta e oggi, 4 dicembre, la seconda prova scritta, mentre il 13 ci sarà quella orale. Il problema è che, non avendo rispettato i tempi del preavviso, solo in 34 su un totale di oltre 90 ammessi si sono presentati ieri alla verifica. Chi ha telefonato in Comune meravigliandosi e protestando, si sarebbe sentito rispondere: “È vero… possiamo rimediare? Se fa in fretta, blocchiamo tutto e aspettiamo il suo arrivo”. Quanto accaduto è inaudito: è un episodio grave, non è stata rispettata la legge e così facendo si prendono in giro le persone. Occorre che l’amministrazione intervenga e ponga rimedio a quanto accaduto».
L’amministrazione comunale però smentisce la tardività delle comunicazioni. «Le date delle prove, al contrario di quanto sostenuto, – replica l’amministrazione – sono state pubblicate il 18 novembre sul sito istituzionale del Comune, sia nella homepage, sia nella sezione “Amministrazione Trasparente”, come si può facilmente verificare tramite il link https://tinyurl.com/wx4pa87. È stato quindi rispettato in pieno il termine di 15 giorni di preavviso ai candidati per la comunicazione del calendario delle prove. Anche lo strumento utilizzato, la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, era previsto dal bando di concorso: i candidati erano consapevoli che non ci sarebbero state altre forme di comunicazione. L’indicazione delle date è stata ripetuta il 2 dicembre in concomitanza con la pubblicazione dell’ammissione con riserva di tutti coloro che avevano presentato domanda. Da parte del personale comunale non c’è stata alcuna ammissione dell’errore, semplicemente perché di errori non si può parlare. C’è stata però una generica disponibilità ad attendere l’eventuale candidato in ritardo, data la svista del candidato».
«Abbiamo pubblicato le date delle prove del concorso per ispettore ambientale il 18 novembre – dice l’assessore al Personale Marco Giacanella – per due motivi: per garantire una programmazione ai partecipanti con il giusto anticipo e per l’esigenza dell’ente stesso di assumere questa figura entro l’anno. Gli uffici comunali sono stati sempre disponibili e ci dispiace per chi non ha letto con attenzione, ma l’errore non è imputabile all’ente».
«Come non comprendere l’esigenza di mettere in campo procedure efficaci, veloci, efficienti. A patto, però, che tutto ciò non vada a scapito di adeguata partecipazione e trasparenza. La fretta – replica ancora una volta Raschia – a volte può essere cattiva consigliera. Se a questo, poi, aggiungiamo la condizione di tanti uffici pubblici costretti a lavorare con organici striminziti, causa tagli e mancata sostituzione turn over, il quadro è certamente più chiaro. In questo caso, l’urgenza che pure ha suggerito modalità originali rispetto a prassi sin qui seguite dall’ente, come aver stabilito la data delle prove ancor prima della scadenza prevista dal bando per presentare le domande, qualche problema deve averlo determinato. Tanto è vero che solo il 30% degli ammessi ha risposto alla convocazione. Insomma, una modalità che non sembra aver favorito così ampia adesione. Che, magari, era anche nelle intenzioni dell’amministrazione».
Per il sindacalista, a fronte di tutto questo, resta «il problema rappresentato dal mancato rispetto dell’art. 8 del bando. Che, è bene ricordare, è esso stesso legge speciale. Cosa stabilisce l’articolo in questione? Che l’elenco dei candidati ammessi deve essere pubblicato con un preavviso di almeno 5 giorni. A maggior chiarezza, se non bastasse, il concetto è più avanti ribadito: “L’elenco dei candidati ammessi alla prova orale sarà reso noto con preavviso di almeno 5 giorni”. La data di pubblicazione dell’elenco ammessi con riserva ed esclusi risale invece al giorno precedente allo svolgimento delle prove. Qualcosa deve essere certamente accaduto se perfino nella replica formale del Palazzo si legge che gli “errori non sono imputabili al Comune”. Errori, dunque, da correggere. Ed è quanto si attendono candidati, opinione pubblica e quanti hanno a cuore il pieno rispetto delle regole, dei diritti e delle pari opportunità».
«Il sindacalista Andrea Raschia della Cgil ha cambiato il tiro – replica a sua volta il Comune – quando si è accorto che le date delle prove erano state pubblicate nei tempi previsti, come facilmente verificabile al link https://tinyurl.com/wx4pa87. Avendo ammesso tutti i candidati, la pubblicazione dell’elenco degli ammessi non ha pregiudicato la partecipazione di coloro che avevano presentato domanda. L’invito al sindacalista, prima di esporre un giudizio tanto critico, è quello di informarsi direttamente con il Comune. All’amministrazione dispiace che a qualcuno sia sfuggita la pubblicazione delle date delle prove, ma questo non può penalizzare coloro che hanno regolarmente consultato il sito e si sono presentati».