Ancona-Osimo

Conerobus, sindacati contro Zinni: «A oggi non ci sono stati grandi passi avanti»

Per Filt Cgil e Faisa-Cisal «mai chiesto un numero maggiore di conducenti superiore al reale fabbisogno, soltanto il quantitativo corretto». E la figura del direttore generale non basta

ANCONA – Sulla questione Conerobus, a lungo discussa nell’ultimo consiglio comunale, come riportato da CentroPagina, sono intervenuti i sindacati, anche in risposta alle parole del vicesindaco Giovanni Zinni. «Siamo sempre disponibili a un confronto costruttivo e duro se serve – scrivono Filt Cgil e Faisa-Cisal – ma il giudizio sarà nel merito. Semplicemente, si constata che ad oggi interventi a favore del Tpl non sono stati fatti. Il Piano urbano della mobilità sostenibile è stato letto bene ma, per quanto “più basico del mondo”, si ribadisce che ad oggi non ci sono stati grandi passi avanti: l’assenza di corsie preferenziali, il traffico nel piazzale antistante la stazione ferroviaria e l’onda verde semaforica erano un problema con la precedente amministrazione e lo sono oggi. È desiderio di tutti vedere il Pums realizzato in tempi ragionevoli. Però servirebbero fatti e non parole».

La critica dei sindacati entra anche nel merito delle assunzioni: «Per quello che riguarda il reale fabbisogno di organico, serve una verifica con i dati, nessuno ha parlato dei numeri che ha citato – il vicesindaco Zinni –: perché parla di sessanta, settanta autisti? Il sindacato non ha mai chiesto un numero maggiore di conducenti superiore al reale fabbisogno ma, almeno, il numero corretto. Il solo interesse è evitare quello che è accaduto nell’estate del 2024: evitare i disservizi all’utenza e i numerosi disagi creati al personale, il quale lavora da troppo tempo in un clima pessimo».

Infine il pensiero dei sindacati riguardo la figura del direttore generale richiesta dal vicesindaco Zinni: «Sempre che ci siano le risorse, siamo convinti che non sarà tale figura, da sola, a sistemare le varie problematiche aziendali, ma servono altri fondi e nuovi progetti tecnici, compresa la strategia per affrontare le prossime gare. Si ribadisce che la Filt Cgil e la Faisa-Cisal si sono sempre prese le proprie responsabilità, qui come in tutte le aziende dove sono presenti, restando sempre al fianco di cittadini e lavoratori. Ma tra i dipendenti di Conerobus, tra vecchia e attuale gestione, la situazione rimane sempre molto critica. Infine esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza ai colleghi aggrediti durante la verifica dei titoli di viaggio. Purtroppo le aggressioni sono una piaga a livello nazionale. Restiamo in attesa del tavolo tecnico di confronto, al quale dovranno seguire azioni concrete nell’interesse di tutti cittadini, lavoratori e azienda».