Ancona-Osimo

Confapi incalza la Regione: «Aziende ortopediche accreditate per combattere l’abusivismo»

Mario Neri, presidente della Confederazione della piccola e media industria, comparto Sanità, auspica un intervento della politica per tutelare il settore, al fine di salvaguardare la qualità del servizio ed abbattere i costi

Mario Neri in primo piano, davanti a Michele Mencarelli, presidente Confapi Ancona, e Michele Montecchiani, direttore

ANCONA – Accreditare le aziende ortopediche per sconfiggere l’abusivismo. La proposta arriva da Mario Neri, presidente di Confapi Sanità. Questo è l’unico modo, secondo il coordinatore della Confederazione della Piccola e Media impresa privata, per salvaguardare la qualità del servizio ed abbattere i costi per l’utenza.

Neri, perché è così importante l’accreditamento?
«Il comparto orto-protesico, che riguarda molte categorie deboli di soggetti, necessita di un riordino del settore che passi attraverso l’accreditamento delle aziende presso la Regione Marche. Da operatori del settore siamo consapevoli da una parte della necessità di alzare il livello qualitativo del servizio e dall’altro di contingentare i costi a vantaggio dunque della collettività».

I vertici regionali vi ascoltano?
«Grazie alla disponibilità di Claudio Martini, Dirigente P.F. Territorio e Integrazione Ospedale e Territorio con il quale abbiamo effettuato diversi incontri, abbiamo condiviso la necessità di giungere all’accreditamento delle aziende ortoprotesiche presso la Regione Marche. È una modalità che garantisce trasparenza e dichiara guerra all’abusivismo che in questo settore è ancora una piaga da debellare».

Quali sono i numeri di questo settore?
«Le aziende del settore ortoprotesico nelle Marche sono circa 60 con 500 operatori ed un giro d’affari che supera gli 11 milioni di euro».

È ottimista?
«L’obiettivo è contribuire a migliorare il servizio erogato ai pazienti per potenziare il sistema salute nelle Marche che è poi uno degli obiettivi che ha portato alla costituzione, anche nelle Marche, del comparto Sanità di Confapi Ancona associazione di piccole e medie imprese con oltre 400 iscritti. Il dibattito è aperto e le prospettive direi che sono finalmente favorevoli».