ANCONA – La formazione era già importante prima della pandemia da Covid-19 ma proprio il lungo lockdown ha dato una consapevolezza ulteriore della necessità non solo di un “upskilling” per implementare le proprie competenze, ma anche, per alcuni, di un reskilling. Ecco la sintesi dell’incontro “Empower your Business” organizzato da Confapi Ancona con Regione Marche e Fondo Fapi.
«Questa associazione – ha detto Mauro Barchiesi, presidente di Confapi Ancona da poche settimane, introducendo l’incontro – è sempre stato quello di favorire la diffusione della cultura della formazione per le piccole imprese private che si riconoscono in Confapi Ancona e che hanno nel fondo Fapi un prezioso strumento per individuare le proprie esigenze formative e realizzarle».
Per il direttore Michele Montecchiani «si tratta di utilizzare bene gli strumenti a disposizione, sia privati come il fondo Fapi, che pubblici come quelli regionali, cogliendo opportunità per rendere sempre più competitive le proprie aziende attraverso la crescita delle risorse umane che vi lavorano». Barbara Orazi, Team Leader Formazione di Confapi Ancona, ha illustrato il lungo percorso che, anche nel periodo di pandemia, ha caratterizzato l’attività dell’associazione attraverso numerosi incontri su ambiti diversi tutti molto partecipati.
Il webinar “Empower your Business” è stata l’occasione per mettere a confronto le potenzialità del Fondo Formazione Fapi, attraverso l’intervento del presidente Luca Sanlorenzo, e quelle regionali con la presenza di Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Formazione.
«Il nostro principio fondativo è quello della mutualità che viene in soccorso delle piccole imprese che hanno bisogno di essere finanziate per svolgere l’attività formativa di cui necessitano» ha detto Sanlorenzo.
L’assessore Aguzzi ha ricordato un bando sperimentale che la Regione ha lanciato introducendo la novità della formazione fatta tramite l’azienda per un anno. «Ha avuto talmente successo che lo riproporremo senz’altro – ha assicurato – perché consente di formare una figura utile all’azienda che svolge il percorso all’interno dell’organizzazione nella quale si inserisce per un anno».
Particolarmente pertinente la case study presentata da Marco Pagni Frette, Ceo dell’azienda TopCon di Ancona, che ha realizzato un articolato progetto di formazione per i propri dipendenti utilizzando sia i fondi regionali che quelli del Fondo Fapi. «I progetti formativi realizzati in azienda – ha detto – sono stati utili per completare l’offerta formativa prevista dalla nostra capogruppo che si concentra generalmente sulle figure apicali mentre tali strumenti utilizzabili localmente hanno consentito di estendere alcuni concetti chiave che rappresentano i valori fondanti della cultura organizzativa e del lavoro in team».