Ancona-Osimo

Coni Marche, un quadriennio da ricordare. E Luna si ricandida come presidente

Le Marche sono al quarto posto in Italia per numero di tesserati sportivi rispetto agli abitanti e al terzo nel rapporto tra società e territorio

La conferenza di stamattina al Coni regionale con Luna, Torresi, Picchio e Carloni

ANCONA – Il 2024 dello sport marchigiano verrà ricordato come un quadriennio speciale, da raccontare a figli e nipoti, non solo per la partecipazione alle ultime Olimpiadi, con relativi risultati. Lo ha passato in rassegna stamattina 9 gennaio Fabio Luna, presidente regionale del Coni Marche, affiancato dal delegato provinciale di Ancona Enrico Picchio, dal vicepresidente vicario regionale Giovanni Battista Torresi e dal presidente Ussi Marche Andrea Carloni. Un tradizionale appuntamento di fine anno, slittato di qualche giorno al 2025, ma che non cambia la sostanza di un quadriennio da incorniciare, ma anche particolare, come ha ricordato Andrea Carloni, dato che ha visto ben due Olimpiadi, cioè quella di Tokyo 2020 slittata al 2021 a causa della pandemia, e quella di Parigi 2024. Luna ha ricordato la numerosa partecipazione marchigiana alle ultime Olimpiadi, il portabandiera Gianmarco Tamberi, le medaglie, quella di bronzo della chiaravallese della Ginnastica Fabriano, Sofia Raffaeli, e quella d’argento del fioretto a squadre con l’anconetano Tommaso Marini, ma anche quella d’oro della pallavolo femminile con Gaia Giovannini che gioca nella Megabox Vallefoglia, dunque marchigiana di adozione. E i tanti giovani presenti a questa Olimpiade, che sono una garanzia per il futuro dello sport marchigiano, cominciando da Pianosi, nel kitesurf, da Ragaini, nel nuoto, e dalla stessa Raffaeli, nella ginnastica ritmica.

Poi Luna ha ricordato anche i risultati extra Olimpiadi, a cominciare dalla storica promozione nella massima serie della pallavolo maschile da parte della squadra di Grottazzolina, poi anche il tennistavolo di Servigliano, gli ultimi risultati del tennis: «E’ stato un anno straordinario, e non solo per i Giochi Olimpici – ha spiegato il presidente –. Basta ricordare come s’è concluso, nel tennis con Sinner allenato dal nostro Vagnozzi e la Cocciaretto che ha vinto la Davis al femminile, risultato altrettanto straordinario. Una curiosità: avere una società promossa nel massimo campionato di pallavolo di un paese di tremila persone è qualcosa che fa bene a tutto il movimento. Per quanto riguarda i numeri, ricordo che le Marche sono al quarto posto per il numero dei tesserati rispetto agli abitanti e al terzo nel rapporto tra società sportive e abitanti. Ma ricordiamoci che le regioni che stanno davanti a noi sono quelle fortemente condizionate dagli sport invernali. Una base importante che ci sta regalando grandi campioni». Il 2025 sarà anche l’anno delle elezioni del Coni, quello nazionale, ma prima quello regionale. E Fabio Luna, che ha ricordato anche come il Coni Marche sia l’unico d’Italia a partecipare alla Bit a Milano, ha confermato la sua candidatura: «Sono combattuto, visto le tante criticità che abbiamo dovuto superare. Ma sarebbe una delusione non riproporsi, ma non solo io, tutta la giunta. Quindi ci sarà la mia riproposizione, anche per non gettare al vento tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni».