ANCONA – Conferme e sorprese nel nuovo consiglio regionale. A partire dei candidati governatori. All’opposizione di Francesco Acquaroli, sugli scranni dell’Assemblea Legislativa delle Marche, ci sarà solo Maurizio Mangialardi (che toglie il posto a Italia Viva). Non ce l’ha fatta, invece, Gian Mario Mercorelli del Movimento 5 Stelle. Restano fuori anche Roberto Mancini di Dipende da Noi e gli altri pretendenti in corsa. I calcoli sono ancora in corso, e qualche nominativo potrebbe cambiare nella fase di verifica.
Diciannove i componenti della maggioranza a sostegno del presidente Francesco Acquaroli. A farla da padrona è la Lega con otto consiglieri. Entrano in aula Mirco Carloni, Chiara Biondi, Filippo Saltamartini, Mauro Lucentini, Andrea Maria Antonini, Luca Serfilippi, Mirko Bilò, Renzo Marinelli. Restano fuori i consiglieri uscenti Sandro Zaffiri, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni. Il secondo gruppo, con sette consiglieri, è quello di Fratelli d’Italia con Francesco Baldelli, Carlo Ciccioli, Elena Leonardi, Andrea Putzu, Guido Castelli, Marco Ausili e Pierpaolo Borroni. Due esponenti per Forza Italia, la consigliera uscente Jessica Marcozzi e Gianluca Pasqui. Un consigliere a testa per Civitas Civici (Giacomo Rossi) e per i Popolari Marche (Dino Latini).
Relativamente alla minoranza consiliare, saranno undici i componenti. Per il Pd, il gruppo più cospicuo, entrano, oltre al candidato governatore Mangialardi, il presidente uscente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo e gli ex assessori Manuela Bora, Anna Casini e Fabrizio Cesetti. Quindi, Micaela Vitri e gli ex consiglieri Andrea Biancani e Francesco Micucci. Per il Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri e Simona Lupini. Un consigliere anche per Rinasci Marche (Luca Santarelli). Resta fuori, come detto, il partito di Renzi, che cede il posto al candidato governatore del centrosinistra.