Prima seduta del consiglio regionale dell’economia e del lavoro dopo il rinnovo delle cariche direttive e l’elezione lo scorso 25 gennaio del presidente Luca Talevi (Cisl Marche) e del vicepresidente Gilberto Gasparoni (Confartigianato Marche). L’organismo consultivo, chiamato ad esprimere pareri sui provvedimenti dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale, è composto dai rappresentanti delle principali organizzazioni e associazioni del mondo economico e occupazionale.
«Il ruolo del Crel, nato con la legge 15 del 2008 – spiega Talevi – è molto importante perché si pone l’obiettivo, in maniera costruttiva e sinergica, di far sì che il variegato e articolato mondo dell’associazionismo, sia in rappresentanza dei lavoratori che dell’economia, trovi un momento di sintesi nell’esprimere pareri alle proposte di legge regionale che riguardano tutti i cittadini e spesso anche i lavoratori e le aziende».
Rispetto all’attuale contesto economico e sociale «lo spirito con cui il Crel si pone – prosegue il neo presidente – è uno spirito costruttivo e collaborativo, proprio perché riteniamo che in questo momento così difficile dal punto di vista delle congiuntura economica, con grosse problematiche spesso anche nel far quadrare i bilanci delle istituzioni, sia fondamentale l’apporto dell’associazionismo, un apporto che sia propositivo e concreto».
Un metodo di collaborazione e dialogo condiviso anche dal Vicepresidente Gasparoni che invita alla semplificazione normativa. «Il Crel – argomenta Gasparoni – rappresenta tutte le componenti sociali, economiche, produttive e quindi il nostro interesse è sintonizzare il più possibile le nuove leggi, le nuove proposte con la realtà viva del territorio. Con il coinvolgimento delle associazioni, l’obiettivo è quello di raccogliere le esigenze concrete, rappresentarle al meglio, e far sì che le nuove norme che usciranno dal Consiglio regionale siano norme facilmente comprensibili, applicabili, che non destino preoccupazione con aspetti di eccessiva complessità, perché viviamo in un mondo già abbastanza difficile. Servono leggi chiare, sintetiche, di facile applicazione ed efficaci. Questo è il nostro compito, contribuire a produrre normative con queste caratteristiche».
Composto da 39 membri, il Crel rappresenta le categorie lavorative e professionali dei principali settori economici, dall’industria, all’artigianato, dalla scuola alla sanità, fino all’agricoltura. «Sono certo – conclude Talevi – che ci impegneremo tutti per portare avanti il nostro compito nel migliore dei modi».