ANCONA – Si è acceso lo scontro tra il Garante dei diritti dell’Infanzia Andrea Nobili e il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri. Al centro della polemica i controlli anti droga eseguiti dai carabinieri proprio in questi giorni, negli autobus di linea e presso alcune scuole, tra le quali l’Istituto Tecnico Agrario Vivarelli di Fabriano e l’Istituto di Istruzione Superiore Calzecchi Podesti Onesti (leggi l’articolo).
Secondo il Garante dei diritti dell’Infanzia Andrea Nobili «il consumo di stupefacenti è parte di una problematica più ampia che evidenzia un disagio giovanile». Esprime perplessità il Garante circa le modalità con cui sono stati eseguiti i controlli all’interno dell’ambiente scolastico. E dice: «Sono convinto che le forze dell’ordine debbano fare controlli nella scuola – spiega – ma alle perquisizioni con i cani anti droga preferisco il dialogo con le stesse forze dell’ordine. La legalità si apprende e occorre considerare che stiamo parlando di minorenni che in questo modo percepiscono solo il volto severo delle istituzioni con il rischio che si generi un atteggiamento oppositivo. Un adolescente che consuma sostanze stupefacenti credo debba capire che la droga fa male; è questo il messaggio che deve passare. Poi è ovvio che la droga non deve entrare nelle scuole e che chi spaccia debba essere sanzionato».
Istituti che secondo il Garante Nobili necessitano di un attenzione particolare dato che si tratta frequentemente di «scuole di frontiera, frequentate da giovani che spesso appartengono a famiglie in difficoltà». Disagi che per Nobili richiedono supporto psicologico e interventi sociali.
Di parere completamente opposto il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri che arriva a chiedere le dimissioni di Nobili.
E dice: «Che faccia il Garante, e non il politico – dichiara Zaffiri – Non deve ostacolare iniziative a volte forse un pò accentuate, ma che fanno parte comunque del controllo del territorio». «Nobili – prosegue il capogruppo della Lega – deve fare il garante di tutti i marchigiani perché i soldi li prende da tutti e non solo da quelli che lo hanno eletto e cioè da quelli del Partito Democratico. Se vuole fare politica si dimetta dal suo ruolo». Il consigliere regionale Sandro Zaffiri si dice favorevole ai controlli attuati dalle forze dell’ordine perché «i giovani devono vedere che lo Stato funziona, che i controlli vengono fatti e non solo ventilati». «Se non ci sono problemi di droga negli autobus perché ostacolarne i controlli? – si interroga Zaffiri – Mentre se viaggia droga almeno così si sventano certi traffici».