Promuovere la “cultura del mare”, sensibilizzando l’utenza diportistica e balneare sul corretto e sicuro uso del mare, e assicurare un costante pronto intervento sugli oltre 9500 chilometri quadrati di giurisdizione. Si è conclusa la 29esima Campagna “Mare Sicuro,” operazione della Guardia Costiera condotta sull’intero territorio delle Marche.
L’operazione, iniziata il 15 giugno 2020 ha visto impiegati, da Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto, oltre 400 militari, 40 mezzi terrestri, 25 unità navali di cui 8 costiere, 5 di altura, 12 mezzi minori litoranei, e quando necessario i mezzi aerei del 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara.
Una stagione balneare, quella conclusa, caratterizzata dal contingentamento degli spazi sulle spiagge, dovuto al rispetto delle misure anti covid.
Ecco i numeri dell’operazione “Mare Sicuro 2020”:
- 17.468 controlli effettuati;
- 36 unità navali soccorse/assistite per avaria al motore, incaglio, avverse condizioni meteorologiche (+38,46% rispetto al 2019);
- 89 le persone recuperate/assistite (-3,26%);
- 239 i verbali amministrativi elevati per violazioni delle Ordinanze balneari, della disciplina della pesca ricreativa/sportiva, nonché per violazioni delle norme sull’utilizzo del demanio marittimo (-1,65%);
- 7 le comunicazioni di reato inviate all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme in materia ambientale, di sicurezza della navigazione e per abusiva occupazione di aree demaniali (-65,00%);
- 9 le persone recuperate prive di vita, per annegamento dovuto principalmente a malore (-43,75%).
Sono stati, inoltre, rilasciati 220 Bollini Blu alle unità da diporto che sono risultate, all’atto del controllo, in ordine sotto il profilo documentale e della sicurezza.
Il Direttore Marittimo delle Marche – Contrammiraglio Enrico Moretti – si dice «soddisfatto dell’andamento dell’operazione, evidenziando come l’evidente riduzione degli illeciti amministrativi e penali siano il frutto di una costante attività di sensibilizzazione svolta, durante tutto l’anno, dagli uomini e le donne della Guardia Costiera, che hanno portato in maniera positiva a sviluppare nell’intera utenza marittima la “cultura di autocontrollo”, permettendo così a diportisti e utenti balneari di poter vivere serenamente le proprie vacanze nel rispetto dell’ambiente e di tutto ciò che lo circonda».