Ancona-Osimo

Corinaldo, partite le perizie nella Lanterna Azzurra

Al via gli accertamenti sul pavimento del locale, sul frigorifero, sugli impianti di areazione, ventilazione ed emissione fumi, oltre che sulle vie di uscita e sulla rampa crollata

I carabinieri all'esterno del locale

ANCONA – Hanno preso avvio questa mattina gli accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica di Ancona e da quella dei minorenni volte a fotografare lo stato della discoteca Lanterna Azzurra dove 6 persone hanno perso la vita lo scorso 8 dicembre nel fuggi fuggi dal locale.

In prima battuta le perizie, a carattere indifferibile e irripetibile, proprio per la necessità di fissare lo stato dei luoghi dove è avvenuta la tragedia, mirano a verificare all’interno del locale, tramite campionamento, le sostanze presenti nel pavimento, nel frigorifero e negli impianti di areazione, ventilazione ed emissione fumi coreografici.

Gli accertamenti sul pavimento volti a rilevare l’eventuale presenza dello spray urticante vengono effettuati al buio dagli inquirenti: la capsicina, componente presente nel peperoncino, è dotata infatti di fosforescenza. La Procura però non tralascia nessuna ipotesi e valuta tutte le possibilità, compresa un eventuale malfuzionamento dell’impianto di areazione.

Il procuratore capo Monica Garulli

L’obiettivo, come ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Ancona Monica Garulli, è quello di accertare quale sostanza abbia determinato le difficoltà respiratorie che poi hanno scatenato la reazione di fuga da parte della folla.

Gli accertamenti in corso già dalle prime ore di questa mattina riguardano anche le vie di uscita dal locale (porte e luci di emergenza) e la congruità del piano di sicurezza, ovvero se quanto doveva essere previsto era effettivamente presente.
Per quanto riguarda invece l’esterno della discoteca le verifiche interessano la rampa, crollata sotto il peso della folla, e i punti di ancoraggio esposti agli agenti atmosferici.

I sopralluoghi condotti dal Racis sono stati disposti dalla Procura in forma garantita per tutte le parti, indagati e parte offesa e sono stati calendarizzati. Dopo le attività preliminari gli accertamenti potranno interessare anche le controsoffittature presenti nel locale. In seguito potranno essere previsti ulteriori accertamenti volti a ricostruire il numero delle persone effettivamente presenti quella tragica notte e simulazioni all’interno della discoteca per indagare la dinamica di quanto accaduto.

Al momento sono 10 gli indagati, tra proprietari e gestori del locale, oltre ad un minorenne.