Ancona-Osimo

Coronavirus, Asur Marche: nuovi posti letto se serviranno. Storti: «Il personale sanitario sta dando il massimo»

La direttrice generale spiega che è stata ridotta l'attività programmata per lasciare spazio alla gestione della fase emergenziale. «È un lavoro giornaliero: se aumentano i numeri aumentiamo i posti letto»

Nadia Storti, direttore generale Asur Marche
Nadia Storti, direttore generale Asur Marche

ANCONA – Riorganizzazione dell’attività sanitaria e ale destinate ai pazienti affetti da Coronavirus per evitare promiscuità, oltre a nuovi posti letto diterapia intensiva ed internistici. È quanto sta predisponendo l’Asur Marche per gestire l’emergenza Coronavirus. «Abbiamo individuato  le sedi dove ricoverare i pazienti che hanno necessità di assistenza alle malattie infettive – spiega Nadia Storti, direttore generale Asur Marche – e individuato anche le sedi per i posti letto di terapia intensiva per i più gravi. Inoltre stiamo individuando delle aree di isolamento dove sistemare i pazienti meno gravi per evitare promiscuità tra i soggetti positivi e il resto dei malati, perché non possiamo dimenticare che ci sono anche altri malati».

Intanto l’Asur ha ridotto tutta l’attività programmata per dare spazio alla fase emergenziale. «Il personale sanitario sta dando il massimo, – sottolinea la Storti –  è veramente stanco, ma nonostante tutto non si risparmia».
La direttrice dell’Asur spiega che tra gli asintomatici risultati positivi al Coronavirus e posti in isolamento domiciliare fiduciario ci sono «centinaia e centinaia di pazienti che monitoriamo giornalmente con due telefonate». «Ci attrezziamo anche per affrontare situazioni, sperando non ce ne siano, più pesanti».

Sul fronte dei posti letto la Storti spiega che «in questo momento non abbiamo aggiunto posti letto perché abbiamo riorganizzato l’attività e quindi, riducendo l’attività programmata e i ricoveri, stiamo utilizzando i posti letto già presenti». Per i prossimi giorni annuncia invece «nuovi posti letto di terapia intensiva e altri internistici, però man mano che servono, è un lavoro giornaliero, aumentano i numeri aumentiamo i posti letto».

Al momento non è stata ancora dedicata una struttura, precisa la direttrice: «Vediamo come evolve la situazione e se è il caso invece di prendere esclusivamente una struttura singola».

Gli ospedali di Torrette, Marche Nord e Fermo sono le strutture di riferimento per Asur per le malattie infettive, mentre per la rianimazione il punto di riferimento è l’ospedale di San Benedetto del Tronto.