ANCONA – La cultura non si ferma. Anche i musei di Ancona hanno deciso di aderire alla campagna del Mibact #iorestoacasa, nata spontaneamente sulla Rete e rilanciata dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che invita a non uscire di casa per combattere la diffusione del Coronavirus. I musei del capoluogo hanno infatti iniziato a postare sulla Rete i propri capolavori invitando a scoprire da casa i segreti delle loro collezioni.
Ad esempio il Museo Archeologico Nazionale delle Marche racconta virtualmente i propri reperti in attesa che si possano nuovamente ammirare da vicino e invita i cittadini a scoprire le opere conservate nel museo tramite Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. «Abbiamo deciso subito di aderire alla campagna – spiega Nicoletta Frapiccini, direttrice del Museo – e di proporre delle visite virtuali tramite alcuni video che illustrano i singoli reperti con una breve descrizione. Stiamo riproponendo le puntate estratte dalla rubrica Pillole di Archeologia, realizzata in collaborazione con il Tgr Rai Marche, in cui io presento e illustro 21 tra i principali manufatti esposti nelle sale del museo». Le prime puntate postate sono state dedicate alla presentazione del museo e alla riproduzione del gruppo scultoreo dei Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, presente sulla sommità del museo Archeologico, al ciottolo di Tolentino, alla statua del Guerriero da Numana, alle corone d’oro celtiche da Montefortino di Arcevia.
«Prendendo spunto dai nostri laboratori – spiega la Frapiccini -, stiamo pensando anche di proporre dei giochi rivolti alle famiglie e ai bambini che si potranno fare a casa».
Anche il Museo Tattile Statale Omero, chiuso fino al 3 aprile per decreto ministeriale, aderisce alla campagna del Mibact #Iorestoacasa. Sulla propria pagina Fb e sull’account Instagram, il Museo spiega un’opera al giorno, conservata all’interno del Museo. Ad esempio il 10 marzo è stata presentata la Ragazza con il pappagallo che, realizzata da Aron Demetz nel 2000 utilizzando legno di tiglio e colori acrilici, compie quest’anno 20 anni. L’11 marzo è stata la volta di Fuga in Egitto di Arturo Martini (1927), un gruppo plastico in terracotta modellato a stampo, su base a calotta che rappresenta la fuga in Egitto, episodio dell’infanzia di Gesù, mentre il 12 marzo spazio a Lui e Lei di Giuliano Vangi (bronzo 2015), donata al Museo in occasione della Biennale Arteinsieme 2015 di cui Vangi fu testimonial.
Non solo. Il museo Omero oggi ha postato una foto e ha annunciato che è nata la prima playlist omerica su Spotify: «Eccoci… questa è una foto di qualche mese fa nella nostra Sala Rinascimento. Ieri ci siamo sentiti su WhatsApp e abbiamo giocato ad abbinare canzoni ad opere del nostro museo. È nata la prima playlist omerica per voi su Spotify. Per chi vorrà buon ascolto: https://spoti.fi/3aRzcuz».
«Ancona aderisce alla campagna del Mibact #iorestoacasa – spiega Paolo Marasca, assessore alla Cultura – perché da un lato è fondamentale tenere alta la guardia e assicurarsi che tutti rispettino le prescrizioni del governo, ovvero che restino a casa, dall’altro lato è importante mantenere una linea di comunicazione attraverso la cultura. È giusto coinvolgere gli operatori della cultura che in questo momento sono in fortissima sofferenza».
Marasca spiega che «la Pinacoteca comunale inizierà a breve a condividere contenuti sui social, riguardanti i capolavori della propria collezione, e la Mole Vanvitelliana avvierà una serie di attività di intrattenimento, di spettacolo e cultura, coinvolgendo gli operatori del territorio. Ci sarà quindi qualcuno che farà musica e chi terrà una lezione. Inoltre il Festival Kum, dedicato alla cura e alle sue diverse pratiche, sta rimettendo online, in una playlist specifica, tutte le conferenze che sono state registrate».