Ancona-Osimo

Coronavirus, dai festini ai barbeque: le violazioni accertate dalla questura di Ancona

Nonostante il tam tam mediatico e sui social, che invita a restare a casa, sono ancora in molti quelli che trasgrediscono adducendo le scuse più bizzarre una volta fermati dagli agenti

Una pattuglia delle Volanti in servizio ad Ancona

ANCONA – Sfreccia a tutta velocità sulla Flaminia alla ricerca di un tabaccaio, mentre altri organizzano barbeque o festini di gruppo incuranti del fatto che ci troviamo nel bel mezzo di una emergenza sanitaria di portata mondiale. Impossibile? Purtroppo no, è quanto hanno accertato le pattuglie della questura di Ancona durante i controlli sul rispetto delle restrizioni introdotte per contrastare la diffusione del Coronavirus.

Sono in molti, infatti, quelli che nonostante il tam tam mediatico inviti a restare a casa, continuano ad uscire e, una volta fermati dalle forze dell’ordine, motivano gli spostamenti con scuse bizzarre.

Ieri sera tre romeni si sono ritrovati a Vallemiano nell’abitazione di un connazionale per un barbecue nel giardino condominiale. Una cena che però deve essere costata cara, dal momento che sono stati interrotti dall’arrivo degli agenti che li hanno denunciati.

Emblematico anche il caso di due amiche di Ancona che la sera del 19 marzo erano alla stazione pronte a salire su un treno che le avrebbe condotte ad Osimo per andare a cena da una amica. Per non parlare del 25enne anconetano sorpreso nei giorni scorsi con la playstation in mano mentre stava andando a piedi a casa di un amico per una partita.

Incredibile anche quanto è successo la notte del 7 marzo quando un gruppo di studenti universitari, in piena emergenza Coronavirus, ha organizzato una festa in un appartamento di via Piave, con musica a tutto volume e fiumi di alcool, per festeggiare la chiusura della scuola. Il gruppo ha addirittura trafugato dei cartelli stradali del Comune di Ancona per posizionarli nelle vicinanze dell’abitazione per indicare la strada giusta per il festino. Una volta entrati in casa i poliziotti hanno denunciato il gruppetto.
Denunciati anche due moldavi che il 14 marzo sono stati sorpresi cantare e danzare abbracciati nel bel mezzo di una sonora sbronza sotto i cui effetti hanno dato spettacolo in via Marconi.

Si è dato invece alla fuga alla vista della polizia il 45enne anconetano sorpreso in via Flaminia la notte del 19 marzo mentre sfrecciava a tutta velocità. Fermato dagli agenti si è giustificato dicendo che era alla ricerca di un tabaccaio aperto.

Tra le persone denunciate anche i titolari di esercizi commerciali del centro di Ancona e di Piano San Lazzaro. Fra questi negozi alimentari di vicinato, kebab e bar, dove gli agenti hanno accertato il mancato rispetto del distanziamento sociale previsto e la presenza di numerose persone in pochi metri quadrati. Multato anche il titolare di un ristorante asiatico che la mattina del 12 marzo sfornava cornetti e caffè per i suoi clienti.