Per far fronte all’emergenza economica causata dalla pandemia da Coronavirus, Ubi Banca ha attivato oltre 10 mila domande di garanzia statale per crediti entro i 25 mila euro. L’istituto di credito ha ottenuto la conferma di Mediocredito Centrale per l’attivazione delle domande.
La forte accelerazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra le strutture informatiche di Ubi e SF Consulting, società partecipata dalla banca e specializzata nel credito agevolato.
I clienti sono stati informati e, in queste ore, Ubi Banca sta provvedendo all’erogazione dei crediti mentre continua a raccogliere ulteriori richieste: la promessa di Ubi è che saranno lavorate con celerità, grazie a una mobilitazione operativa della propria rete commerciale.
Il numero di garanzie riferite ai clienti di Ubi Banca è pari a circa il 50% di quelle prestate dal sistema al 27 aprile.
«In questa fase, il Paese ha bisogno di processi veloci e che riducano al minimo indispensabile i tempi di ottenimento della liquidità», ha affermato Frederik Geertman, vice direttore generale e chief commercial officer di UBI Banca. «Solo così possiamo intervenire con efficacia per aiutare le imprese. Abbiamo lavorato con la stessa determinazione nell’accogliere immediatamente le richieste di moratoria, di imprese e di tante famiglie con mutui».
Nelle Marche le pratiche di garanzia già confermate per i clienti Ubi sono state 1.350 e sono quotidianamente in aumento. Da quando l’emergenza Covid-19 ha drammaticamente colpito il Paese e in particolare i territori storici di Ubi Banca, l’istituto di credito – come sottolinea in una nota – si è voluto mobilitare ancora prima dei decreti governativi con un programma integrato denominato Rilancio Italia, avviato il 1° aprile e che prevede l’erogazione di finanziamenti fino a 10 miliardi di euro.