JESI- Con l’emergenza Coronavirus e le misure restrittive adottate per contenere il contagio, genitori e figli si trovano a trascorrere intere giornate a casa. Se fino a un paio di settimane fa i bambini la mattina andavano a scuola e il pomeriggio magari a fare sport, ora per mamme e papà potrebbe non essere facile fare i genitori a tempo pieno. Assolutamente vietato lasciare i bimbi poltrire sul divano per ore e ore davanti alla tv o al tablet. Al contrario, in questo periodo in cui è necessario restare all’interno delle proprie mura domestiche, si può rafforzare il rapporto con i propri figli. Come? Facendo giochi di movimento insieme.
Abbiamo chiesto consigli alla dott.ssa Ylenia Casagrande, pedagogista e psicomotricista nonché presidente di “e-Movere”, Cooperativa Sociale che ha come scopo quello di promuovere il benessere psicofisico della famiglia e la cui sede #SpazioEvolutivo, centro multidisciplinare dove lavorano varie figure professionali, si trova a Jesi. Scopriamo con l’esperta come mamme, papà e bimbi, possono muoversi e divertirsi insieme a casa in questi giorni, magari facendo anche un gioco speciale per la Festa del papà che si celebra proprio domani, giovedì 19 marzo.
Dott.ssa Casagrande, perché è importante che i bambini facciano movimento anche a casa?
«Il movimento serve per avere capacità motorie di base come la coordinazione e l’equilibrio. I giochi di movimento sono indispensabili perché permettono al bambino di percepirsi come entità corporea e piscologica. Inoltre, aiutano a scaricare le emozioni e le tensioni».
Come genitori e figli possono fare movimento insieme in casa in questi giorni?
«Innanzitutto, quando si propongono giochi di movimento è indispensabile stabilire subito regole precise e rischi: si può giocare in questo spazio per tot. tempo. Ad esempio, il gioco della lotta si fa solo sul letto non per terra. Serve per dare un contenimento, in questo modo proteggiamo il bambino, gli stiamo dando dei confini dove potersi muovere. Non c’è bisogno che genitori e figli giochino insieme tutto il giorno, basta mezz’ora o un’ora. Il bambino ha anche i suoi momenti di gioco da solo, a volte ha solo il piacere di essere guardato. Inoltre, è importante che i bimbi mantengano la loro routine quindi vestirsi, fare colazione, fare i compiti, il riposino pomeridiano, lo spuntino (senza eccedere con gli zuccheri) ecc…».
Quali giochi di movimento genitori e figli possono fare a casa?
«Sono moltissimi, ci si può davvero sbizzarrire. Cominciamo con il mettere la musica e ballare in quanto il ballo permette di vivere un momento di spensieratezza, scarica la tensione e si muove tutto il corpo. Poi i giochi sul letto: la lotta, i salti, le capriole. Con le dovute precauzioni e mettendo dei cuscini per terra non si farà male nessuno, ci si può divertire in sicurezza. Il gioco dei mimi: mimare una storia senza parlare muovendo il corpo, compreso il viso. Costruire delle capanne per nascondersi, uscire e rientrare. E ancora, giocare con le bolle di sapone, quindi correre per prenderle. Poi si possono utilizzare dei palloncini classici, quelli da gonfiare: possono essere lanciati, afferrati, ci si può giocare a calcio e a pallavolo tranquillamente perché non rompono nulla. Si possono anche creare percorsi ad ostacoli con il materiale che abbiamo a casa; camminare sopra i cuscini; mettere i piedi nelle scatole delle scarpe e strisciare; passare sotto al tavolino; utilizzare uno sgabellino per arrampicarsi; fare la caccia al tesoro.
Ci sono poi i giochi di manualità come i travestimenti con i vestiti dei genitori. Vestendosi e spogliandosi da soli, i bimbi compiono macro e micro movimenti. Altri giochi più semplici sono le costruzioni, oppure i travasi cioè travasare pasta e lenticchie da un contenitore all’altro. Si possono riscoprire anche i giochi tradizionali, spesso sconosciuti ai più piccoli, che creano una grande unione tra genitori e figli. Solo per citarne alcuni: acqua, fuoco e fuochino; un due tre stella; il gioco dell’elastico. Consiglio alle mamme e ai papà di ritrovare i giochi della loro infanzia e di trasmetterli ai figli. Si riscopre il piacere del movimento senza uno scopo preciso e questo crea benefici a livello ormonale e abbassa lo stress».
E per la Festa del papà? Che cosa si può fare? Nonostante il periodo difficile organizzerete qualche iniziativa?
«Proviamo a realizzare un video in streaming per le famiglie con piccole attività di movimento da fare ovviamente a casa. L’idea è di riprendere un libro, “P di papà”, e creare momenti di gioco tra papà e figli. Il libro ha solo immagini e pochissime parole. Ad esempio: se l’illustrazione è “papà aeroplano”, il papà farà fare l’aeroplano al suo bambino; oppure “papà ponte” e il bimbo potrà passare sotto al papà ecc… Coinvolgeremo anche le mamme che potranno dare comandi diversi».