Ancona-Osimo

Coronavirus, salgono a 24 i positivi nelle Marche. Intanto il governo vara nuovo decreto

I tamponi provengono dalle province di Pesaro Urbino e Ancona e dovranno essere confermati dallo Spallanzani di Roma. La Regione chiede «di essere inserita tra i territori sottoposti alle misure più restrittive»

Dispositivi di protezione individuale (dpi): mascherine e guanti contro il coronavirus
Dispositivi di protezione individuale (dpi): mascherine e guanti contro il coronavirus

ANCONA – Sono saliti a 24 i casi positivi al Coronavirus, dei quali 6 già confermati dall’istituto superiore di sanità. A comunicarlo il Gores, Gruppo Operativo Regionale Emergenze Sanitarie. Nella giornata di oggi 29 febbraio sono 13 i nuovi tamponi analizzati dalla Virologia di Torrette risultati positivi. I campioni dovranno essere confermati dallo Spallanzani di Roma. I nuovi casi riguardano persone residenti nella provincia di Pesaro Urbino e uno nella provincia di Ancona.

«Ricordiamo – ha detto il presidente Ceriscioli – che in caso di dubbi rispetto alle proprie condizioni di salute non ci si deve recare al pronto soccorso o presso gli studi dei medici di famiglia, ma bisogna telefonare a questi ultimi, alla guardia medica o al numero verde 800936677 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20)».

Intanto poco fa è arrivata la bozza del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che contempla misure restrittive solo per la regioni con zone rosse, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. «Ci è stato chiesto di presentare le nostre osservazioni entro le ore 9 di domani mattina – spiega Ceriscioli – . In ragione del numero crescente di contagi, nelle osservazioni includeremo la richiesta di essere inseriti tra i territori sottoposti alle misure più restrittive, che comprendono la chiusura delle scuole e la sospensione delle attività di pubblico spettacolo». 

Il presidente regionale spiega che se il decreto dovesse avere una base territoriale provinciale, «chiederemo l’inserimento della Provincia di Pesaro Urbino, l’unica che registra al momento casi positivi».
«Nella speranza che vengano accolte le nostre richieste -conclude –  l’impegno è quello di divulgarne immediatamente il contenuto, nel momento in cui lo riceveremo nella sua versione definitiva».