ANCONA – Il sindaco Valeria Mancinelli aggiorna i cittadini sulla situazione Coronavirus con un video su Facebook e si commuove parlando di chi non è riuscito a vincere la battaglia contro questo nemico invisibile.
«I contagi, come era prevedibile, purtroppo continuano ad aumentare e, nonostante le misure prese, temo che ancora per qualche giorno sarà così. Poi, se continueremo ad essere rigorosi nei comportamenti che in questo momento sono dovuti, speriamo che la curva cominci a calare. Ma anche in quel momento che tutti auspichiamo arrivi il più presto possibile, non dovremo abbassare la guardia neanche di un millimetro se non vogliamo che la curva torni a salire in maniera drammatica – afferma Mancinelli -. Sono aumentati i contagi e sono aumentati i decessi. Ai nostri concittadini che ci hanno lasciato va il mio pensiero e credo quello di tutti noi. Martedì 31 marzo, per un’iniziativa dell’Anci, in tutti i comuni di Italia i sindaci renderanno omaggio ai concittadini che non ce l’hanno fatta. Il Comune esporrà la bandiera a lutto e il sindaco osserverà un minuto di silenzio davanti la Casa Comunale».
Visibilmente commossa, dopo un momento di pausa, Valeria Mancinelli ha ripreso il suo discorso. «Ad Ancona la situazione è questa: ci sono oltre 400 persone in isolamento domiciliare e aumentano di giorno in giorno. Di questi, 181 è già stato verificato che sono positivi. A questi numeri si aggiungono le persone ricoverate in ospedale».
Il primo cittadino ha ricordato che è attivo un numero di pronto intervento sociale: 071 54488. Inoltre, l’amministrazione dopo la decisione di sospendere il pagamento delle rette di nidi e mense, ha preso ulteriori provvedimenti che riguardano il rinvio di tutti i pagamenti per i tributi locali al 31 maggio 2020 mentre la scadenza della prima rata della Tari non sarà prima del 30 giugno.
Il sindaco di Ancona ha speso anche qualche parola sulle polemiche scaturite per le strutture messe a disposizione per realizzare un ospedale dedicato esclusivamente alla terapia intensiva. «È inutile alimentare il dibattito in cui tutti si improvvisano ingegneri o esperti di sanità pubblica. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, quando, come e dove realizzare la struttura lo deciderà la Protezione Civile. È una valutazione tecnica non politica- conclude la Mancinelli-. Non possiamo alimentare la confusione. È bene che ognuno faccia il suo mestiere. I cittadini possono e devono mantenere un comportamento rigoroso e disciplinato osservando tutte le regole ormai ampiamente spiegate. Negli ultimi giorni questa situazione è migliorata: è cresciuta la consapevolezza e la responsabilità di tutti noi. Bisogna continuare così. Coraggio!».