ANCONA – «Meglio conservare per la propria tranquillità gli scontrini relativi alla spesa o agli acquisti fatti in farmacia fino al termine dell’emergenza». Il consiglio viene dal legale di Unione Nazionale Consumatori Corrado Canafoglia.
Non solo lo scontrino della spesa e della farmacia, ma anche quello del bancomat, o un eventuale certificato medico, insomma i giustificativi degli spostamenti compiuti durante il periodo delle restrizioni è meglio conservarli perché possono essere oggetto di verifiche anche successive al giorno in cui si è stati fermati dalle forze dell’ordine e si è sottoscritto il modulo di autocertificazione delle ragioni dello spostamento.
«Le persone devono capire che quando escono per fare la spesa devono compiere il tragitto più breve per recarsi al negozio, in farmacia o al lavoro perché le verifiche possono essere anche postume – spiega il legale -. È importate che si comprenda che se vogliamo tornare ad uscire liberi il prima possibile occorre rispettare le restrizioni imposte. Attenzione anche alle autocertificazioni che devono essere veritiere».
Lo stesso invito arriva anche dal comandante della Polizia Locale di Numana Roberto Benigni: «Abbiamo la tecnologia per compiere verifiche successive sia tramite le telecamere di sicurezza posizionate agli incroci e agli ingressi del territorio comunale, sia con il drone che stiamo utilizzando a supporto delle pattuglie. Fin’ora non è stato fatto, ma con il nuovo decreto diventa una cosa più concreta».
La Polizia Locale di Numana sta impiegando un drone messo a disposizione dalla Protezione civile e di supporto alle pattuglie, che alzandosi in volo fino a 150 metri da terra supporta le pattuglie nel rilevamento delle auto in movimento.
«Sarebbe bene conservare i giustificativi degli spostamenti – consiglia il comandante della Polizia Locale di Osimo, Graziano Galassi – con gli strumenti che abbiamo possiamo fare verifiche postume» sia con le telecamere posizionate sulle auto dei vigili urbani sia con quelle poste agli incoroci e all’ingresso della città.
Il comandante della Polzia Locale di Ancona Liliana Rovaldi spiega che «non abbiamo alcuna telecamere installata sulle auto della Polizia Locale, i controlli li facciamo personalmente fermando veicoli e persone, e se dobbiamo sanzionare qualcuno la persona l’avvisiamo subito». Dall’11 al 24 marzo la Polizia Locale di Ancona ha fermato 764 veicoli, controllato 913 esercizi commerciali e 56 pedoni, sanzionando 16 persone in tutto.
Il comandante della Polizia Locale di Castelfidardo Paolo Tondini spiega invece che i controlli successivi sui giustificativi degli spostamenti «sono un metodo di indagine come un altro, possibile ma altamente improbabile».