Ancona-Osimo

Coronavirus: un mese dalle riaperture, negozi e attività fra ottimismo e incertezza

Abbiamo raccolto alcuni pareri tra i commercianti di abbigliamento e scarpe, i ristoratori, parrucchieri ed estetiste di Ancona, Osimo e Riviera del Conero. Ecco cosa ci hanno detto

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ANCONA – Oscilla fra l’ottimismo e l’incertezza per il futuro lo stato d’animo dei commercianti, dei parrucchieri, delle estetiste e dei ristoratori a poco più di un mese dalle agognate riaperture dopo il lockdown imposto per limitare la diffusione del coronavirus. Abbiamo raccolto alcuni pareri tra Ancona, Osimo e la Riviera del Conero. Ecco cosa ci hanno detto.

«Per ora sta andando abbastanza bene ma solo per il fatto che in questo momento non ci sono ancora tasse da pagare – commenta Paolo Pizzichini, socio della parrucchieria Degradè Joelle di Osimo Stazione -. Ovviamente non riusciamo più a fare i numeri di prima a causa del distanziamento che obbliga ad una riduzione delle postazioni di lavoro».

Paolo Pizzichini al lavoro al centro Degradè di Osimo Stazione

Una situazione critica che va ad aggiungersi ai due mesi di lockdown con l’inevitabile perdita di fatturato che ha comportato e che non fa certo dormire sonni tranquilli ad artigiani e commercianti. «Per ora la perdita di fatturato si aggira intorno al 20% – prosegue -, ma altri colleghi stanno perdendo anche il 30-40% del fatturato. Oltretutto sono saltate comunioni e matrimoni, e la gente sta più attenta a spendere ed esce meno, per cui non so proprio cosa ci aspetterà a settembre quando ricominceremo a pagare le tasse: la categoria non è messa bene, temo che molti saranno costretti a chiudere a settembre».

Daniela Mussone nel suo negozio Babuska

Più roseo il quadro sul fronte nei negozi di abbigliamento. «Sono soddisfatta, la clientela mi ha seguito e sta continuando a venire in negozio, anche se nuovi clienti non si vedono ancora – spiega Daniela Mussone, titolare del negozio di abbigliamento Babuska in centro ad Ancona -. C’è poca gente in giro, pochi turisti, ma le clienti vengono e hanno voglia di ricominciare. Il bilancio per ora è positivo e speriamo che continui così».

Tutti i Tipi al Cargo Pier

Bene anche nel punto vendita osimano Tutti i Tipi che vende capi moda da donna e uomo, ma anche costumi e calzature. «Sta andando bene, c’è movimento e qui al centro commerciale sembra come se non fosse mai successo niente, forse anche perché a differenza di altri negozi facciamo provare i capi di abbigliamento, ma in linea generale la nostra parola d’ordine è ottimismo – spiega la titolare -. Il coronavirus c’è stato, ma è tempo di andare avanti e lasciarsi questo brutto periodo alle spalle, anche perché i clienti già sono depressi, ora c’è bisogno di ottimismo». La commerciante ricorda che già dalla metà di marzo aveva attrezzato il negozio con colonnine di disinfettante e barriere in plexiglass sperando di poter riaprire già dal 25 marzo, ma nonostante la riapertura sia arrivata solo il 18 maggio, il periodo di chiusura è stato l’occasione per lavorare su altri fronti: «Ci siamo aggiornati, abbiamo fatto corsi online, ovviamente i due mesi di chiusura sono andati persi, nessuno ce li ridà indietro, però la partenza è stata buona, il bilancio a un mese è buono».

Il punto vendita ScarpaMondo di Osimo

Dopo un primo exploit il settore delle calzature per uomo, donna e bambino ha ripreso ritmi più in linea con la stagione. «Sta andando bene, siamo partiti molto forte all’inizio, poi c’è stato un momento di assestamento, ma la stagione estiva è partita bene – spiega il responsabile di ScarpaMondo di Osimo -.  Le persone sono mediamente rispettose delle regole anche se dobbiamo spesso ricordare ad alcuni di indossare la mascherina e di sanificarsi le mani, ma tendenzialmente sono abbastanza rispettosi».

Il team del Beauty Studio

Bilancio positivo anche per i centri estetici. Beatrice Capogrosso, titolare del Beauty Studio di Osimo Stazione, spiega: «Stiamo lavorando bene, anche se il ritmo è più rallentato a causa delle misure impartite per limitare la diffusione del coronavirus. Certo la stagione persa non ce la ridarà nessuno, ma il lavoro c’è e abbiamo anche aumentato i giorni e gli orari di apertura». La titolare del centro estetico rimarca che «la categoria artigiana si sta impegnando con molto sacrificio affinché tutto fili liscio» e osserva che si sono adeguati senza difficoltà alle misure anti contagio, verso le quali c’è aderenza anche da parte della clientela: «Siamo tutti molto ligi».

Cristiano Rossi, proprietario del Ristorante Alga Marina di Marcelli

Sul fronte della ristorazione le cose stanno iniziando a muoversi in queste settimane, dopo un periodo di timori legati alla paura del contagio, oltre che al minor desiderio di uscire. «C’è meno gente degli altri anni – dichiara Cristiano Rossi, titolare del Ristorante Alga Marina di Marcelli -, si lavora molto nel fine settimana però, per come erano le prime settimane, quando sembrava un disastro, ora siamo ottimisti per il futuro. La stagione sta riprendendo specie in questi ultimi 10 giorni si lavora, non ci sono i numeri degli anni scorsi, ma si lavora. Siamo fiduciosi che a luglio e ad agosto, sentendo gli albergatori, ci sarà movimento». Il ristoratore spiega che per adeguarsi alle misure anti contagio hanno perso 3 tavoli «un danno grande, basta pensare a una decina di persone che mangiano pesce già in una serata si perdono qualche centinaio di euro».