Ancona-Osimo

La corsa dei quaranta per Ancona: «Ci tuffiamo in mare anche d’inverno». Ecco il Run Club

L'iniziativa è nata grazie all'idea di Christian Aldobrandini: «Questa città non offre niente e noi invece vogliamo conoscere gente e divertirci. Il buio della Lanterna e il rosso del Passetto è spettacolare. Chiunque può unirsi a noi, è tutto gratuito»

Il gruppo davanti al Monumento del Passetto (foto per gentile concessione di Aldobrandini)

ANCONA – Attraversano correndo tutta la città con musica ad alto volume al tramonto e sorrisi smaglianti. Poi, si tuffano in mare. Che sia estate o che sia inverno, poco importa. Loro sono i ragazzi del ˊRun Club Anconaˊ, un gruppo nato quasi per caso grazie all’idea di Christian Aldobrandini, anconetano di 27 anni.

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Il gruppo si tuffa al Passetto (foto per gentile concessione del Run Club)

«L’idea mi è venuta quasi un anno fa. Era Natale del 2023, quando io e altri ragazzi (gli altri fondatori del Club) abbiamo fatto una prima corsa insieme. Ci siamo iniziati a muovere piano piano, fin da gennaio, partendo all’alba dal Passetto fino alla ˊmaxi runˊ con oltre 50 persone a febbraio che ha poi dato il via a tutto il resto».

Le adesioni arrivano da tutte le Marche ma anche da San Marino. Il gruppo raduna ragazzi e ragazze di tutte le età. «Vedere 50 ragazzi alle 6 di mattina correre a torso nudo in inverno fa sicuramente scalpore – prosegue – Da lì in poi, è stato semplicemente un tam-tam dovuto alla pubblicizzazione sui vari social, tramite storie e reel. In cinque mesi, avevamo radunato cento partecipanti, poi c’è stato un boom dopo la pubblicazione di un reel che ha raggiunto 300mila persone in tutta Italia».

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Il Run Cub al Passetto (foto per gentile concessione)

«Oggi contiamo quasi mille partecipanti nel gruppo e quaranta persone in media a corsa, non superando mai le sessanta adesioni, se non a Civitanova, dove eravamo circa ottanta. L’obiettivo del Run Club è l’inclusione e la promozione del benessere in ogni suo aspetto – evidenzia il ragazzo – Nessuno beve né fuma. Il gruppo è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita».

«L’aspetto che più ci sta a cuore è portare un divertimento diverso in una città che non offre nulla. Noi siamo ragazzi che si allenano, gareggiano e hanno nella loro testa solo il raggiungimento del benessere psicofisico. E poi correre insieme è chiaramente un modo per conoscere persone. Siamo estroversi, ci piace mettere a proprio agio chiunque venga a trovarci per passare una mattinata diversa».

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L’appuntamento con la maratona anconetana è «ogni sabato». Gli orari e le varie informazioni sono date dai founder (i fondatori, ndr) il giovedì precedente. «Abbiamo ripreso da poco a correre all’alba. Il percorso – riflette il 27enne – è sempre lo stesso e ci permette di ammirare Ancona in tutto il suo splendore. In fondo, partiamo prestissimo dal Passetto fino ad arrivare alla Lanterna rossa. L’andata è al buio, di notte, mentre al ritorno ci troviamo davanti al Monumento ai Caduti con il sole che sorge davanti a noi. E chiaramente, sia d’estate che d’inverno facciamo il bagno al mare, seguito da una colazione per parlare del più e del meno».