ANCONA – Proteste “no-green pass”: arrivano altre 30 sanzioni per i manifestanti di Ancona di via Mattei. Le sta notificando in queste ora la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura e sono relative al blocco stradale a carico di attivisti che avevano protestato nell’ambito di alcune manifestazioni non preventivamente autorizzate, al Porto di Ancona. I fatti contestati sono avvenuti tra il 15 ed il 23 ottobre 2021.
«Si tratta dell’esito della seconda attività di identificazione di soggetti resisi protagonisti dei blocchi stradali – riferisce la Questura in una nota – effettuata nel corso delle ultime settimane dalla Digos e la Pasi della Questura di Ancona, e dalla Polizia Scientifica del Gabinetto interregionale di Ancona». I primi dieci verbali erano già stati notificati ad altri attivisti “no green pass” resisi protagonisti dei blocchi stradali in questione alla fine del mese di ottobre.
Nella prima manifestazione, non autorizzata, del 15 ottobre scorso, si era formato anche un corteo (anch’esso privo di autorizzazione) che dal porto della città era giunto fino in via Marconi, dove era stato bloccato con un cordone di Polizia per impedire che arrivasse a sedi istituzionali.
In quella stessa giornata veniva anche denunciato all’autorità giudiziaria di Ancona, per la medesima ipotesi di blocco stradale, un 44enne originario di Santa Maria Nuova, che con il proprio mezzo pesante aveva impedito l’accesso di altri Tir, ostruendo un cavalcavia di accesso alla via Mattei. In questo caso, infatti, poiché il blocco stradale è stato effettuato con un mezzo, la legge prevede che la contravvenzione abbia natura penale.
Sette sanzioni amministrative sono in corso di notificazione a soggetti del posto, mentre le rimanenti sono per soggetti che provenivano da fuori Ancona (Ascoli Piceno, Perugia, Sirolo, Folignano, Cingoli, Tolentino, Falconara Marittima, Torrevecchia Pia, Jesi, Poggio San Marcello, Fermo, Monte San Vito, Loreto, Riano, Cattolica, Fano, Urbino, San Benedetto del Tronto, Chiaravalle, Sant’Angelo in Vado, Cherasco, Colli al Metauro, Todi, Serrungarina).
Il blocco stradale contestato è punito con il pagamento di una multa che va da mille a 4mila euro. Era stato realizzato dai manifestanti utilizzando il proprio corpo per impedire la libera circolazione dei mezzi: i manifestanti attraversavano via Mattei (all’incirca all’altezza del Cantiere Super Yacht Yard Ferretti) a più riprese, in un senso e nell’altro, stazionando anche sulla carreggiata, allo scopo di bloccare la circolazione di camion e autovetture che dovevano imbarcarsi sulle navi o che fuoriuscivano da esse, nel tentativo (non riuscito) di mandare in tilt la complessiva operatività del Porto di Ancona.