Cantarini Assicurazioni Jesi
Ancona-Osimo
Baldi Brevetti Jesi
Cantarini Assicurazioni Jesi
Baldi Brevetti Jesi
ViBici Jesi

Covid-19, i consigli della nutrizionista per una sana alimentazione

La biologa nutrizionista Francesca Raffaelli dà alcune indicazioni sui cibi da scegliere e da evitare e raccomanda attività fisica e corretta idratazione. Attenzione invece alle fake news

undefined

ANCONA – Le condizioni restrittive, imposte dall’emergenza Coronavirus, hanno modificato radicalmente i nostri stili di vita e le abitudini. Per cercare di salvaguardare la nostra salute, dobbiamo però cercare di mantenere alcune buone abitudini, che non si discostino molto da quelle che dovremmo seguire durante l’anno.

undefined
undefined

«In questa emergenza – spiega la dott.ssa Francesca Raffaelli, biologa nutrizionista, presidente Biomedfood srl – cerchiamo di non alterare il ritmo sonno-veglia, concedendoci adeguate ore di sonno e non andando a dormire troppo tardi per svegliarsi poi a mattina inoltrata. Allo stesso tempo cerchiamo di non alterare gli orari dei pasti e di evitare di saltarli. Sono tutti fattori importanti che regolano le funzioni del nostro corpo e il delicato equilibrio ormonale, contribuendo alla nostra salute».

Francesca Raffaelli

ALIMENTAZIONE – Per quanto riguarda l’alimentazione, è importante che sia corretta per evitare aumenti di peso, sbilanciamenti del metabolismo dovuti al repentino cambio di stile di vita, e per supportare il nostro sistema immunitario. «Cerchiamo di consumare tutte le categorie di alimenti e variare il più possibile i cibi e di alternarli, – consiglia Francesca Raffaelli – in questo modo avremo più possibilità di assorbire i vari nutrienti: verdura (da fresca a surgelata), frutta (fresca ed eventualmente puree in brick come scorta), legumi (ceci, lenticchie, piselli, fagioli, fave – secchi, surgelati o in vetro), frutta a guscio (intera, non salata e non tostata), cereali, meglio integrali (pasta, orzo, farro, riso, polenta, quinoa, amaranto, cous cous, bulgur), latte e formaggi, pesce, carne bianca. In particolare cereali integrali, frutta e verdura sono ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, che sono proprio le molecole che ci aiutano a fronteggiare le malattie».

A supportare le nostre difese immunitarie contribuisce anche un intestino sano. Per mantenerlo in equilibrio (eubiosi) è necessario «assumere regolarmente alimenti definiti probiotici (microorganismi, soprattutto batteri, viventi e attivi). Fonti naturali di probiotici sono ad esempio lo yogurt e il kefir che possiamo acquistare al supermercato o si possono anche preparare in casa evitando così zuccheri e conservanti. Il consiglio è di sceglierli al naturale senza zucchero, per poi aggiungere a casa un po’ di frutta secca o delle scaglie di cioccolato fondente (almeno 80%) per insaporirli. Per vivere e proliferare, i probiotici hanno bisogno di un corretto nutrimento, ovvero di prebiotici, fibre alimentari non digeribili, che si trovano in alcuni alimenti come ad esempio porro, aglio, cipolla, carciofo, fagioli e legumi, banana, farina di frumento».

undefined

Un piccolo focus sul pane, considerando che molti in questi giorni lo stanno preparando a casa. «Proviamo a mixare differenti tipi di farine, specialmente integrali, – spiega la biologa nutrizionista – e magari l’utilizzo di semi oleosi, cercando di evitare i mix di farine già pronti che potrebbero avere ingredienti non salutari, così come i pani confezionati. È importante anche scegliere cibi di stagione, sia per le loro qualità nutrizionali e il loro gusto sia perché ci permettono di risparmiare; in alternativa per una spesa a lungo termine possiamo optare per i surgelati. Evitiamo l’acquisto di cibi pronti e confezionati, quasi sempre ricchi di zucchero, sale e grassi non buoni e cerchiamo di cucinare, partendo dalle materie prime ad esempio hamburger e polpette di carne, pesce e legumi, e filetti di pesce e carne panati dove possiamo sbizzarrirci con le spezie e che saranno molto più salutari. Possiamo preparare cibi da surgelare, così potremo avere scorte per andare meno frequentemente a fare la spesa».

La Dott.ssa Francesca Raffaelli consiglia anche di «approfittare del maggior tempo che abbiamo a disposizione per cucinare assieme alla famiglia, soprattutto ai bambini, cercando di avvicinarli ai piatti che di solito non mangiano facilmente e ancora sperimentare nuove ricette o rivisitare in maniera “salutistica” quelle più tradizionali. Cerchiamo di esporci al sole almeno 10-15 minuti al giorno (balcone, finestra, terrazzo) per favorire la sintesi di vitamina D, indispensabile, insieme al calcio, per rafforzare le ossa e presente anche in alcuni alimenti soprattutto di origine animale, in alcuni tipi di pesce come salmone e pesce azzurro, uova, funghi (fonte: Ministero della Salute)».

ATTIVITÀ FISICA – «Cerchiamo di mantenere, per quanto possibile, l’attività fisica che stimola il sistema immunitario, migliora la circolazione, riossigena i tessuti aiutando a eliminare le scorie. L’attività fisica, inoltre, riduce lo stress e l’ansia, – spiega la Raffaelli – migliora l’umore e la qualità del sonno. Anche le faccende domestiche più pesanti, se fatte per un periodo di tempo prolungato, o semplicemente ballare e saltare con la nostra musica preferita, ci aiutano a consumare energia. Altri suggerimenti possono essere camminare mentre si telefona, saltare la corda, partecipare a lezioni di ginnastica online, fare esercizi “a corpo libero” sul posto (piegamenti sulle gambe, effettuati anche semplicemente alzandosi ripetutamente da una sedia o dal divano), attività di rafforzamento muscolare (sollevare pesi utilizzando bottiglie piene d’acqua o piegamenti sulle braccia)».

CORRETTA IDRATAZIONE – Un ruolo importante è svolto dall’idratazione: una corretta idratazione permette infatti di mantenere la funzionalità del nostro corpo e di eliminare le scorie. «Bisogna bere sia durante i pasti che durante l’arco della giornata – consiglia -, senza aspettare di avere sete, perché la sete è già un campanello d’allarme del nostro corpo per segnalare che siamo in deficit di acqua. Gli anziani sono le categorie più a rischio perché tendono a perdere lo stimolo della sete. Soprattutto in questa emergenza in cui siamo confinati a casa, possiamo sperimentare l’utilizzo di app che ci ricordano di bere o possiamo sfidarci con i membri della famiglia a chi beve di più o raggiunge per primo la quantità stabilita. Oltre l’acqua, possiamo utilizzare tisane calde o infusi freddi, utilizzando quelli particolarmente aromatici per evitare l’utilizzo dello zucchero. Quando li acquistiamo, attenzione che tra gli ingredienti ci siano solo fiori e foglie essiccate senza zuccheri aggiunti. Una parte dell’acqua la assumiamo anche da frutta e verdura, passati e zuppe, latte, yogurt e frullati. Evitiamo succhi di frutta zuccherati e in generale bevande gassate e zuccherate, che non ci aiutano a sconfiggere la sete per via dell’elevato contenuto di zuccheri».

undefined
undefined

Infine un focus importante è quello sulle fake news, a cui dobbiamo fare attenzione, perché sono fuorvianti e contribuiscono a generare panico. Informiamoci soltanto sui siti istituzionali, come quelli del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di Epicentro. «Ribadisco che non esistono alimenti miracolosi per curare o prevenire il Coronavirus», sottolinea la Raffaelli, che indica di seguito alcune delle bufale inerenti l’alimentazione, pubblicate sul sito del Ministero della Salute.