ANCONA – Le Marche restano in zona bianca. A confermarlo è il governatore Francesco Acquaroli, che si toglie un sassolino dalla scarpa dopo che nei giorni scorsi alcuni media avevano ventilato per la nostra regione la possibilità di tornare in zona gialla.
«Come avevamo già annunciato – spiega il presidente della Regione Marche – la nostra regione è rimasta in zona bianca, con un tasso di incidenza ad oggi di 14,9 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti, quando la media nazionale è di 19. Un dato che ci posiziona sotto la media e ci fa conservare, almeno per ora, un ampio margine di sicurezza, perché ricordo che per entrare in zona gialla bisogna raggiungere i 50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti».
Il governatore precisa: «Quello che accadrà poi nelle prossime settimane nessuno ad oggi è in grado di dirlo, e per questo bisogna continuare sempre a tenere altissima l’attenzione e a non sottovalutare in nessun modo i rischi, siamo nel mezzo di una pandemia con tutto quello che ne consegue. Ma ad oggi, con 11 ricoverati per Covid nelle nostre strutture sanitarie regionali, possiamo affermare che il rischio di tornare in zona gialla è lo stesso rischio delle altre regioni italiane».
Nei giorni scorsi alcuni operatori turistici avevano lamentato delle disdette proprio in seguito al ventilato rischio per le Marche di finire in fascia gialla, dopo le notizie apparse su alcune Tv, per questo Acquaroli rivolge «un appello a tutti gli organi di informazione, affinché nel dare le informazioni facciano attenzione a non creare allarmismi infondati che risultano poi essere dannosi per la credibilità del sistema oltre che con effetti economici devastanti».
Intanto proprio oggi il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che, visto l’importante livello di vaccinazione raggiunto nel Paese, nei cambi di colore delle Regioni, che fanno scattare misure di contenimento, peserà di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori, come il numero di positivi.