ANCONA – Corre nelle Marche la variante Omicron 2 (BA.2) dove si appresta a soppiantare Omicron 1 (BA.1). «In provincia di Ancona Omicron BA.2 ha una prevalenza attorno all’80% dei campioni positivi al Sars-Cov-2 – spiega il virologo Stefano Menzo, primario del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona -, mentre in altre province è un po’ più indietro, ma sta progressivamente soppiantando Omicron BA.1».
La variante insieme ad Omicron 1 è responsabile della nuova ondata di contagi che sta interessando il Paese, Marche incluse, dove però, stando ai dati diffusi dall’Osservatorio Epidemiologico della Regione Marche, la settimana scorsa si è chiusa «con una flessione sulla settimana passata di -1.080 casi positivi, una riduzione del 6.2%».
«Si osserva un’inversione di tendenza – chiarisce il professor Menzo – la curva epidemiologa è in fase di plateau, speriamo che scenda sul serio». Intanto da venerdì 1° aprile scatterà un progressivo allentamento delle misure restrittive che ci hanno accompagnato nell’ultimo periodo e da quella data tutti, compresi gli over 50, potranno accedere ai luoghi di lavoro con il Green pass base (quello ottenuto con l’esito negativo di un test oltre che con la vaccinazione e la guarigione).
Pensa che questo allentamento potrà avere un impatto? «La vaccinazione andrebbe potenziata e il Green pass è un incentivo alla vaccinazione, disincentivarlo in questa fase, con una quota di popolazione ancora non vaccinata e non guarita, rischia di mantenere il sistema sanitario ancora in difficoltà».
Secondo il virologo, infatti, «finché non saremo tutti vaccinati o guariti non possiamo ancora smettere di fare i tamponi e questo non consente ancora di liberare sanitari e risorse da dedicare alle altre patologie. Inoltre resta una quota di popolazione che non essendosi vaccinata è suscettibile a una prima infezione, anche con conseguenze gravi. In tal senso il Green pass è una misura che, incentivando alla vaccinazione, ha avuto la sua utilità. Diversamente si potrebbe almeno cercare di far rispettare l’obbligo vaccinale over 50».