Ancona-Osimo

Covid nelle Marche: giù l’incidenza ma crescono i ricoveri in area medica. Donati: «In terapia intensiva situazione ancora tranquilla»

Dal raffronto dei dati di sette giorni fa emerge che nelle terapie intensive il tasso di occupazione dei posti letto passa dallo 0,4% allo 0,9%, in area medica dall'8% al 12,1%

ANCONA – Scende l’incidenza cumulativa dei casi Covid nelle Marche, ma sale il numero dei ricoverati soprattutto nei reparti non intensivi. È il quadro attuale dell’andamento della pandemia. Dal raffronto dei dati di ieri – 14 ottobre – con quelli di una settimana fa, emerge che l’incidenza cumulativa si attesta a 569,08 casi su 100mila abitanti (la scorsa settimana era a 549,27): l’incidenza è in flessione per il secondo giorno consecutivo.

Abele Donati
Abele Donati, primario Clinica di Anestesia e Rianimazione Torrette

Si tratta di un dato più elevato rispetto a quello medio nazionale che si attesta a 504 casi per 100mila abitanti rispetto a 441 di 7 giorni fa (dato Iss). Negli ospedali i ricoveri di pazienti positivi sono in crescita, un incremento che al momento interessa soprattutto i reparti di area medica, ovvero quelli non intensivi, e in misura minore quelli intensivi. Nelle terapie intensive il tasso di occupazione dei posti letto da parte dei degenti positivi al Sars-Cov-2 si attesta allo 0,9%, una settimana fa era allo 0,4%, un dato comunque inferiore a quello medio nazionale che è del 2,4%.

In area medica l’occupazione dei posti letto sale al 12,1%, sette giorni fa era all’8%. In questo caso il dato è più elevato di quello medio nazionale che si piazza al 10,0%, una settimana fa era all’8,2%. All’ospedale regionale di Torrette nel reparto di Clinica di Rianimazione c’è un solo paziente ricoverato, positivo al virus, spiega il direttore del reparto Abele Donati, ricoverato però non per polmonite da Covid. «In reparto la situazione è ancora tranquilla – spiega Donati – nonostante la crescita dei ricoveri negli altri reparti da noi non c’è stata una grossa variazione, ma è presto per definire quale potrà essere il trend in questo autunno e in inverno».

Il primario rimarca l’importanza della vaccinazione anti Covid, spiegando che «è importante vaccinarsi soprattutto per prevenire la malattia grave, anche se non sappiamo bene se le varianti attuali sono pericolose come le precedenti». Proprio nei giorni scorsi nelle Marche sono stati individuati i primi tre casi di variante Centaurus, ovvero Omicron BA.2.75, tutti rilevati in campioni provenienti dalla provincia di Ancona.

Intanto sul fronte dei vaccini, Novavax ha annunciato i risultati positivi dello studio clinico di fase 1-2 del candidato vaccino combinato contro Covid e Influenza. I dati mostrerebbero la capacità del vaccino (CIC) di generare risposte immunitarie contro il virus Sars-CoV-2 e ceppi influenzali. Il vaccino nel dettaglio combina in un’unica formulazione il vaccino proteico anti-Covid Novavax e il potenziale vaccino influenzale quadrivalente.