ANCONA – Boom di vaccinazioni anti-Covid nella giornata di ieri (5 ottobre) nelle Marche: sono state 904 le dosi complessivamente somministrate, di cui 843 quarte dosi (52 terze dosi). Un trend che è stato rilevato anche a livello nazionale, tanto che nel Paese sono state somministrate oltre 34mila dosi (34.389 dosi per l’esattezza).
Si tratta del record di somministrazioni riferito anche al mese di settembre. Guardando indietro infatti, il 30 settembre erano state somministrate 412 dosi (370 quarte dosi), mentre ancora più in là, il 15 settembre, le dosi inoculate erano 334 di cui 282 quarte dosi, mentre invece il 1 settembre erano state 386 di cui 329 quarte dosi.
Va sottolineato che a metà settembre nelle Marche sono arrivate le dosi aggiornate alla variante Omicron 1 del virus Sars-Cov-2 e successivamente anche quelli aggiornati alle varianti Omicron 4 e 5. «Gli appelli alla vaccinazione degli esperti hanno funzionato», dice il professor Andrea Giacometti, ma «stanno contribuendo anche i nuovi vaccini aggiornati alla varianti: se prima molti aspettavano a vaccinarsi, adesso vanno più volentieri con l’arrivo dei vaccini aggiornati alle ultime varianti del virus».
L’infettivologo spezza una lancia in favore dei primi vaccini, quelli realizzati sul ceppo originario del virus, spiegando che «hanno funzionato». «In questa fase – aggiunge – stiamo ricoverando in Clinica di Malattie Infettive a Torrette solo pazienti ultraottantenni anche con terze e quarte dosi, nessuno dei quali ha ricevuto il nuovo vaccino, eppure hanno polmoniti meno gravi rispetto al passato».