ANCONA – Assicurare l’accoglienza alle persone risultate positive che necessitano di isolamento fiduciario e di sorveglianza sanitaria al di fuori della propria abitazione. Questo è l’impegno di Confcommercio e Federalberghi Marche, che ha risposto alla chiamata del territorio, in preda all’emergenza sanitaria legata alla epidemia da Covid-19.
La Regione Marche ha firmato l’accordo quadro con il quale ha inteso regolamentare questa fase così delicata della pandemia: ha ricevuto un primo elenco di strutture disponibili ad accogliere persone collezionate da Confcommercio e Federalberghi Marche, che si è rapportata con le proprie strutture territoriali, sensibilizzando le proprie strutture associate.
Ottimo il riscontro avuto ancora una volta dalla Categoria che ha risposto alla richiesta emergenziale della Regione Marche già in questa prima fase. Già garantite 627 camere in 13 strutture così divise nell’area regionale: 3 strutture e 155 camere nella provincia di Ancona, 2 strutture e 127 camere nella provincia di Macerata, 3 strutture e 111 camere nella provincia di Fermo, 3 strutture e 98 camere nella provincia di Ascoli Piceno, 2 strutture e 136 camere nella provincia di Pesaro–Urbino.
Molto soddisfatto il Presidente Federalberghi-Confcommercio Emiliano Pigliapoco: «È una prima risposta importante – le sue parole – che è stata raccolta in collaborazione con tutte le territoriali operanti nella Regione e che ci ha consentito di dare un riscontro alla Protezione Civile regionale in sole 24 ore».
«Ci permettiamo di segnalare che abbiamo registrato la disponibilità anche di alcune strutture ricettive classificate 2 stelle e di alcuni villaggi turistici», continua il Direttore di Confcommercio Marche e Segretario Generale di Federalberghi Marche Prof Massimiliano Polacco.
Il sistema dei villaggi turistici è già stato protagonista nel post-terremoto ed ha gestito gran parte dei flussi delle persone sfollate. Un dato significativo che testimonia la capacità ricettiva di questo segmento che potrebbe ancora una volta giocare un ruolo significativo nella tenuta del sistema. «Ancora una volta noi ci siamo. Abbiamo dato un contributo molto significativo dopo il sisma e se servirà lo daremo anche in questo momento così difficile. Siamo anche pronti, se dovessimo ricevere una nuova richiesta emergenziale da parte della Regione ad allargare la platea delle strutture ricettive», termina il Direttore Polacco.