ANCONA – «La situazione al momento è tranquilla: in reparto c’è un solo paziente con polmonite da Sars-Cov-2, per il resto gli altri sono in via di guarigione e pensiamo già alle dimissioni. Anche dal Pronto Soccorso non arriva più pressione per ricoverare pazienti Covid». A tracciare il quadro della situazione della pandemia nelle Marche è il professor Andrea Giacometti, direttore della Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riunti di Ancona.
L’infettivologo spiega che dopo una fase in cui il reparto era tornato Covid quasi al 100%, con l’unica eccezione rappresentata dai letti lasciati a disposizione dei pazienti con Aids e di quelli con Tubercolosi (successivamente anche dei dializzati positivi), fino a metà luglio su 20 posti presenti nel reparto, 5 erano riservati a non Covid, i restanti (15) invece erano tutti occupati da pazienti con polmonite da Sars-Cov-2.
Attualmente invece «su 20 posti letto solo 7 sono occupati da pazienti con tampone positivo al Covid – spiega Giacometti – per questo ho proposto alla direzione sanitaria di Torrette di lasciare metà reparto a disposizione dei pazienti non infettati dal virus (10 letti) e la restante metà (10 letti) per i malati Covid. Una proposta che è stata accolta favorevolmente – conclude -, grazie anche al miglioramento del quadro epidemiologico».
Nelle Marche intanto la percentuale di occupazione dei posti letto da parte dei malati Covid si ferma al 2%, un dato più basso di quello medio italiano, che si attesta al 3%. In Area Medica invece l’occupazione dei pazienti positivi nelle Marche si piazza al 9%, dato fotocopia rispetto a quello medio italiano.
Sul fronte dell’incidenza dei casi positivi al virus si registra invece una lieve crescita rispetto ad una settimana fa, quando si attestava a 360,31 casi, mentre oggi è a 395,15 casi su 100mila abitanti.