ANCONA – In lieve calo il tasso settimanale di incidenza dei casi positivi al covid-19. Il numero di positivi settimanali su 100mila abitanti è sceso a 6,8 mentre la scorsa settimana era a quota 6.9. In lieve aumento l’indice Rt, che questa settimana si attesta a 0,76, mentre una settimana fa era a 0,75.
Le Marche sono entrate in zona bianca lunedì 21 giugno, una fascia di rischio che resta confermata anche per i prossimi sette giorni. Ora a preoccupare però sono i casi di variante Delta individuati nelle Marche e che secondo il direttore della Virologia di Torrette Stefano Menzo, sarebbero responsabili della impennata di contagi che si è registrata nella giornata di ieri – primo luglio – con 46 casi, dopo che nelle ultime settimane non venivano rilevati più di 8-15 casi positivi.
Secondo Menzo però circa una quindicina di casi dei nuovi emersi potrebbero essere legati a questa variante, non necessariamente tutti. Si tratta di contagi legati ad un cluster di 16 casi che sarebbe esploso dopo una festa in spiaggia a San Benedetto del Tronto.
Per ora l’aumento dei contagi interessa soprattutto la zona tra San Benedetto del Tronto e Montefiore dell’Aso e i nuovi positivi sono soprattutto giovani (31 di loro su 46) nella fascia d’età tra 15 e 19 anni, 20 e 24 anni, e 25-29 anni. Soggetti non ancora vaccinati. In serata arriveranno i dati relativi all’analisi del genoma dei nuovi positivi che sveleranno se si tratta, come temuto, di variante cosiddetta Indiana.
Intanto fortunatamente la pressione sulle strutture ospedaliere è in calo e le terapie intensive sono occupate da pazienti covid solo per l’1%, così come i reparti di area critica. Intanto prosegue la campagna vaccinale e nelle Marche sono 1.321.924 le dosi di vaccino somministrate, su 1.469.256 consegnate, un 90%. A ricevere la seconda dose è l’88,54% degli over 80, il 58,74% delle persone nella fascia 70-79 anni e il 44,35 di quelle nella fascia 60-69 anni.
Scendendo con l’età, scende anche il livello di copertura relativo al completamento del ciclo vaccinale. A ricevere anche la seconda dose nella fascia 50-59 anni è il 32,83%, nella fascia 40-49 il 20,94% e tra i 30 e i 39 anni il 16,43%. Tra i 20 e i 29 anni solo il 13,18% ha completato il ciclo vaccinale, e tra gli over 12 anni l’1,83%.