ANCONA – L’escalation di contagi ha fatto scattare la corsa alla terza dose. «Il telefono squilla in continuazione» afferma Tiberio Belleggia, presidente regionale Assofarm e le richieste di prenotazione del vaccino nelle farmacie delle Marche segnano almeno un «+30%». «Ci chiamano per avere il vaccino il prima possibile – prosegue – poche le prime dosi, si tratta per lo più di terze dosi le cui richieste sono numerosissime».
«Nella sola giornata di ieri una nostra farmacista ha potuto dedicarsi solo alle prenotazioni della vaccinazione – spiega – perché le chiamate arrivavano prevalentemente per questo motivo. Notiamo che in questo periodo le persone si muovono solo se realmente necessario, c’è coscienza della gravità e della pericolosità del momento».
Secondo il presidente Assofarm Marche a spingere in alto le richieste di terze dosi è stato l’accorciamento al periodo di validità del Super Green pass che da 9 è passato a 6 mesi, per cui in tanti si soni ritrovati in bilico con la scadenza della certificazione verde. Ma accanto a questo, c’è stata anche la possibilità di vaccinarsi dopo 5 mesi e addirittura dopo 4 mesi a partire dal 10 gennaio.
Poi la paura di contrarre l’infezione e il dilagare dei casi di variante Omicron. «Ogni tanto arriva anche qualche prima dose, qualcuno cede – spiega – ma bisognerebbe mettere l’obbligo vaccinale» per spingere tutti ad immunizzarsi.
Le farmacie sono assediate in questi giorni anche per la corsa all’acquisto delle mascherine Ffp2 in seguito all’introduzione dell’obbligo a bordo di bus, treni, navi, aerei, ma anche per cinema, teatri, musei e sale da concerto. Ricordiamo che all’aperto, fino al 31 gennaio 2022, resta in vigore (in zona bianca) l’obbligo di mascherina, anche chirurgica (obbligatoria anche in zona gialla, arancione e rossa).
«Al momento non ci sono problemi di disponibilità» spiega Belleggia, «perché fino ad ora a dettare legge erano le mascherine chirurgiche. In linea generale nelle Marche l’incremento è intorno al 25-30% rispetto al periodo precedente all’introduzione dell’obbligo».
Ma ci sono farmacie dove l’acquisto di mascherine è più che raddoppiato, come conferma Paola Marsili, titolare della Farmacia della Stazione di Osimo. «A dicembre ne abbiamo vendute 560 – spiega – mentre nel mese di novembre 260. Sono richieste soprattutto in questi ultimi giorni, dopo l’introduzione dell’obbligo che ha fatto scattare una impennata».
Anche Marsili conferma la corsa alla terza dose e spiega: «Abbiamo una richiesta molto elevata di vaccinazione, ci sono persone che cercano disperatamente un posto dove vaccinarsi prima che scada il Super Green pass».