Un’importante novità per i risparmiatori colpiti dai crack bancari degli ultimi anni, per la nostra regione in particolare il riferimento è a Banca delle Marche e Veneto Banca: il Parlamento ha approvato l’incremento dell’indennizzo già percepito dagli azionisti, portandolo dal 30 al 40%.
Il Fondo Indennizzo Risparmiatori era stato costituito per indennizzare gli azionisti ed obbligazionisti subordinati delle banche coinvolte in crisi bancarie, e presentando la prevista domanda aveva erogato un indennizzo forfettario agli aventi diritto, nella misura del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati.
Ora, ma soltanto per gli azionisti che hanno già percepito l’indennizzo del 30%, è stata deliberata l’erogazione di un ulteriore 10%, portando il risarcimento al 40%.
Decine di migliaia i risparmiatori marchigiani sono coinvolti dal provvedimento. L’integrazione verrà corrisposta in modo automatico, “sulla base delle risultanze istruttorie e dei dati già acquisiti dalla commissione tecnica”, ma Adiconsum Marche Aps avverte: per tutti coloro per i quali il conto corrente è diverso rispetto a quello originariamente comunicato, sarà necessario trasmettere il nuovo Iban,facendosi rilasciare l’apposita certificazione dal proprio istituto bancario.
La trasmissione del nuovo Iban dovrà essere effettuata attraverso il portale FIR, lo stesso utilizzato per la presentazione della domanda, entro il termine perentorio del 31 luglio 2023. Un termine troppo stringente, secondo Adiconsum, che rende urgenti le necessarie attività per assicurarsi l’integrazione del 10%.
Nel caso in cui l’azionista che ha percepito l’indennizzo del 30% sia deceduto, sarà necessario produrre anche la dichiarazione di successione presentata o l’apposita dichiarazione sostitutiva.
Adiconsum Marche ha assistito oltre 2.000 risparmiatori nella presentazione delle originarie istanze di indennizzo, ed è a disposizione di tutti coloro che hanno diritto all’ulteriore 10% per informazioni e assistenza nei casi in cui sia necessario trasmettere ulteriore documentazione (Nuova certificazione Iban o successione).