Ancona-Osimo

Crisi Aerdorica, l’ex presidente Spacca ascoltato dalla commissione consiliare d’inchiesta

L'ex governatore della Regione Marche ha riferito delle strategie per il rilancio dell'aeroporto sullo sfondo della crisi finanziaria internazionale e di indebitamento della società

ANCONA- Gian Mario Spacca, l’ex presidente della Regione Marche, è stato audito ieri pomeriggio (15 novembre), dalla commissione consiliare di inchiesta Aerdorica. Spacca ha ripercorso le vicende che hanno riguardato la società negli anni del suo governo, le strategie per il rilancio dell’aeroporto nel contesto di crisi finanziaria internazionale e di indebitamento della società. L’ex governatore ha ribadito più volte che «la posizione logistica e strategica dell’aeroporto delle Marche era ed è unica nel mondo» facendone uno scalo altamente appetibile e vendibile. Unitamente al piano di costruzione della strategia di Macroregione Adriatica, il disegno era creare un nuovo volano di crescita rappresentato dal turismo. Attraverso l’era Morriale si giunge, tra il 2011 e il 2012, alla fase di messa in vendita con la trattativa che interessò l’imprenditore argentino Eurnekian, poi saltata.

«La strategia della Regione rispetto alla vendita non cambiò ma occorreva creare i presupposti per vendere bene» ha riferito Spacca. Qui si collocano le scelte relative alla razionalizzazione delle spese, della sostituzione del vettore Ryanair con Easyjet, l’ipotesi di realizzare un outlet, il potenziamento del traffico merci, il sostegno alla attività turistica. Poi, ancora il piano di diversificazione (scuola di volo, smontaggio e rottamazione aerei dismessi) e alleggerimento dei costi generali (quelli inerenti il personale). Della gara europea (2014) vennero investite 185 società, con inviti depositati formalmente al Ministero. Di queste, 12 depositarono manifestazione di interesse con richiesta di ingresso alla data room. Infine, furono 2 le offerte giuridicamente vincolanti, Novaport e un consorzio italiano.

«Oggi è stato messo un ulteriore tassello nel quadro della conoscenza delle vicende che hanno interessato l’aeroporto e soprattutto, è stata data una speranza e una prospettiva per il futuro dell’aeroporto delle Marche» ha commentato il presidente della Commissione Aerdorica, Sandro Zaffiri.

«Utilissima ed efficace audizione dell’ex presidente Spacca, le sue dichiarazioni hanno messo in evidenza con forza il valore strategico dello scalo e delle altre infrastrutture che insistono in questa area geografica, hanno evidenziato lo scarto che vi è stato tra l’indirizzo politico e la governance societaria, hanno, inoltre, confermato la necessità di salvare l’aeroporto- ha affermato il vicepresidente della Commissione Enzo Giancarli– Pertanto, la gara in atto per l’ingresso di un socio privato, le misure adottate da Giunta e Consiglio regionale, con la messa a disposizione di importanti risorse, sono giuste e indispensabili per raggiungere l’obiettivo di fare uscire dalle difficoltà la Società Aerdorica e rilanciare lo scalo».