Ancona-Osimo

Crisi, l’Ordine degli Avvocati di Ancona istituisce il salva-suicidi

«Siamo tra i pochi ordini in Italia ad aver istituito l’Occ, ne esistono circa 20, ed abbiamo chiesto l’autorizzazione perché crediamo fermamente in questo strumento di aiuto ai cittadini», dice la presidente Serenella Bachiocco

Il consiglio direttivo dell'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (Foto: Ufficio Stampa)
Il consiglio direttivo dell'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (Foto: Ufficio Stampa)

ANCONA- Istituito dall’Ordine degli Avvocati di Ancona, è attivo e già operante il salva-suicidi ovvero l’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (Occ). Non sono pochi infatti, i privati cittadini che, a causa di eventi eccezionali e di particolari situazioni di crisi economica, non riescono più a pagare i propri debiti e che si chiedono se esiste una via d’uscita. Con l’Occ, istituito in attuazione della legge 3/2012, l’Ordine degli Avvocati intende affrontare il grave problema sociale di quanti si trovano in stato di insolvenza ma non possono né fallire né avvalersi delle altre procedure concorsuali per dilazionare i debiti e abbatterli parzialmente, con l’accordo dei creditori.

«La stampa ha etichettato la legge come “salva-suicidi”, una terminologia forse cruda ma che dà la dimensione della gravità della situazione per coloro che si trovano in questa difficoltà- afferma la presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Serenella Bachiocco-. L’Ordine di Ancona è tra i pochi ordini degli avvocati in Italia ad aver istituito l’OCC, ne esistono circa 20 finora, ed abbiamo chiesto l’autorizzazione perché crediamo fermamente in questo strumento di aiuto ai cittadini».
Alla procedura di sovraindebitamento possono accedere i consumatori in difficoltà, le imprese commerciali di minori dimensioni (e perciò non fallibili) e altri soggetti con esposizioni debitorie anche potenzialmente rilevanti, quali le imprese agricole, le start up, i lavoratori autonomi, gli enti no profit. Il cittadino che si trova in una situazione di difficoltà di questo genere presenta una domanda all’Organismo. Il consiglio direttivo è composto dagli Avvocati Serenella Bachiocco, Enrico Carmenati, Paola Mazzocchi, Giuliano Natalucci e Diego Pellegrini. Il gestore della crisi, nominato dal referente, l’Avv. Enrico Carmenati, predispone il piano di ristrutturazione del debito che viene presentato al Tribunale. I costi vengono preventivati e sono a carico del richiedente.